Alla presentazione a Roma del libro di Annalisa Chirico ‘Siamo tutti puttane. Contro la dittatura del politicamente corretto’ (Ed. Marsilio), la giornalista ha invitato Barbara Palombelli, Giuliano Ferrara e Antonio Polito. Il direttore de Il Foglio ha preso di mira dal palco i “moralisti di sinistra” e ha blandito così il premier Matteo Renzi (Pd): “Renzi è grande per questo, perché non ha mai detto una parola del cazzo su Berlusconi – ha affermato l’elefantino -. Non ha mai detto una stupidaggine o una stronzata moralistica su questo ventennio. Si è sempre occupato di cose serie”. “E’ un boy scout – continua il giornalista – che non ha mai ceduto alla tentazione di farsi suorina invidiosa della protesta contro un uomo ricco che aveva un harem di ragazze belle e alcune di queste le eleggeva in Consiglio Regionale, non vedo perché no. Che problema era? E infatti Renzi ha fatto un governo pieno di belle ragazze e – prosegue – spero che faccia un presidente della Repubblica donna, che venga dal suo governo. La mia candidata è Roberta Pinotti (Pd). Bravissima. Adesso ormai è cambiato tutto, non credo che Renzi cadrà per ragioni sessuali. Annalisa Chirico sul suo libro aggiunge: “’Siamo tutte puttane’ è un grido liberatorio. In un Paese non afflitto dal moralismo che invece affligge l’Italia non ci sarebbe stato bisogno di questo libro. E invece – dichiara la cronista – ha fatto tanto discutere proprio perché evidentemente in Italia c’è un dibattito aperto, un dibattito sullo sfondo. Da una parte, l’interesse personale è qualcosa di deteriore o invece è qualcosa da esaltare? Dall’altra parte, oggi c’è una grande questione nell’arena femminista italiana. Io – conclude – abbraccio un femminismo plurale: un femminismo pro-sesso, pro-porno, prostituzione. Un femminismo che difende anche i diritti delle donne a darla non solo per amore, ma anche per convenienza” di Mauro Episcopo