Il virus Ebola miete vittime anche in Borsa. Nel giorno in cui la Banca Mondiale avverte che l’impatto economico potrebbe raggiungere i 32,6 miliardi di dollari entro la fine del 2015 se l’epidemia che affligge Guinea, Liberia e Sierra Leone si diffonderà ai Paesi vicini dell’Africa occidentale, il titolo dell’azienda mineraria London Mining ha terminato la seduta sulla piazza di Londra con un calo del 77% dopo essere crollata di oltre il 90 per cento. London Mining gestisce una miniera di ferro a Marampa, in Sierra Leone, e secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg la diffusione nel Paese della febbre emorragica ha scoraggiato i potenziali investitori. Per lo stesso motivo la compagnia, che era già in difficoltà a causa della riduzione delle quotazioni del ferro, non riesce più nemmeno ad avere accesso al credito. E’ stata la stessa società, in una nota, ad avvertire che “il cda crede che ci sarà poco o nessun valore residuo nell’azione”, visto che “l’epidemia di Ebola ha creato difficoltà significative sia al processo di investimento strategico avviato a maggio sia alla performance attuale dell’attività”.
Martedì anche i titoli di diverse compagnie aeree europee, da Aig (il gruppo della British Airways che controlla Iberia) a Easyjet, Ryanair, Air France/Klm e Lufthansa, hanno registrato in Borsa cali che gli operatori hanno collegato alla notizia dell’infermiera spagnola contagiata da Ebola per aver assistito due missionari poi deceduti. Gli aerei sono uno dei luoghi in cui è più facile la trasmissione di infezioni e, insieme ai passeggeri, possono trasportare i virus da una parte all’altra del mondo. Non per niente alcuni vettori hanno sospeso i voli da e per Sierra Leone, Liberia, Guinea e Nigeria.
Il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, ha intanto sollecitato la comunità internazionale a “trovare il modo per effettuare blocchi stradali logistici, portare più medici specializzati e provvedere ad allestire più posti ospedalieri, dando inoltre più sostegno alla salute e allo sviluppo per contribuire a fermare Ebola”. Secondo le stime dell’istituzione internazionale, se la malattia (che ha già ucciso oltre 3.400 persone nel continente africano) sarà contenuta efficacemente i costi economici potrebbero fermarsi a 9 miliardi di dollari.
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Ebola, l’epidemia colpisce anche i mercati. London Mining crolla in Borsa
Il titolo della società che gestisce una miniera in Sierra Leone, uno dei Paesi dove il virus ha fatto più vittime, ha perso il 77% sulla Borsa di Londra e non ha più accesso al credito. Martedì sui listini europei hanno sofferto anche le compagnie aeree
Il virus Ebola miete vittime anche in Borsa. Nel giorno in cui la Banca Mondiale avverte che l’impatto economico potrebbe raggiungere i 32,6 miliardi di dollari entro la fine del 2015 se l’epidemia che affligge Guinea, Liberia e Sierra Leone si diffonderà ai Paesi vicini dell’Africa occidentale, il titolo dell’azienda mineraria London Mining ha terminato la seduta sulla piazza di Londra con un calo del 77% dopo essere crollata di oltre il 90 per cento. London Mining gestisce una miniera di ferro a Marampa, in Sierra Leone, e secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg la diffusione nel Paese della febbre emorragica ha scoraggiato i potenziali investitori. Per lo stesso motivo la compagnia, che era già in difficoltà a causa della riduzione delle quotazioni del ferro, non riesce più nemmeno ad avere accesso al credito. E’ stata la stessa società, in una nota, ad avvertire che “il cda crede che ci sarà poco o nessun valore residuo nell’azione”, visto che “l’epidemia di Ebola ha creato difficoltà significative sia al processo di investimento strategico avviato a maggio sia alla performance attuale dell’attività”.
Martedì anche i titoli di diverse compagnie aeree europee, da Aig (il gruppo della British Airways che controlla Iberia) a Easyjet, Ryanair, Air France/Klm e Lufthansa, hanno registrato in Borsa cali che gli operatori hanno collegato alla notizia dell’infermiera spagnola contagiata da Ebola per aver assistito due missionari poi deceduti. Gli aerei sono uno dei luoghi in cui è più facile la trasmissione di infezioni e, insieme ai passeggeri, possono trasportare i virus da una parte all’altra del mondo. Non per niente alcuni vettori hanno sospeso i voli da e per Sierra Leone, Liberia, Guinea e Nigeria.
Il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, ha intanto sollecitato la comunità internazionale a “trovare il modo per effettuare blocchi stradali logistici, portare più medici specializzati e provvedere ad allestire più posti ospedalieri, dando inoltre più sostegno alla salute e allo sviluppo per contribuire a fermare Ebola”. Secondo le stime dell’istituzione internazionale, se la malattia (che ha già ucciso oltre 3.400 persone nel continente africano) sarà contenuta efficacemente i costi economici potrebbero fermarsi a 9 miliardi di dollari.
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Roma, 22 feb. (Adnkronos) - Standing ovation dalla platea della convention Cpac a Washington al termine dell'intervento video della premier Giorgia Meloni. Un intervento nel quale la presidente del Consiglio ha richiamato valori e temi che uniscono conservatori europei e americani, a partire dalla difesa dei confini, ribadendo la solidità del legame tra Usa e Ue. "I nostri avversari - ha detto Meloni- sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni si smentiranno".
"So che alcuni di voi potrebbero vedere l'Europa come lontana o addirittura lontana o addirittura perduta. Vi dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dominanti e dei media mainstream che hanno importato e replicato nel Vecchio Continente", ha affermato la premier.
La presidente Meloni ha fatto un passaggio sull'Ucraina ribadendo "la brutale aggressione" subito dal popolo ucraino e confidando nella collaborazione con gli Usa per raggiungere una "pace giusta e duratura" che, ha sottolineato, "può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con forti leadership".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - Le "elite di sinistra" si sono "recentemente indignate per il discorso di JD Vance a Monaco in cui il vicepresidente ha giustamente affermato che prima di discutere di sicurezza, dobbiamo sapere cosa stiamo difendendo. Non stava parlando di tariffe o bilance commerciali su cui ognuno difenderà i propri interessi preservando la nostra amicizia". Mo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel suo intervento al Cpac.
"Il vicepresidente Vance stava discutendo di identità, democrazia, libertà di parola. In breve, il ruolo storico e la missione dell'Europa. Molti hanno finto di essere indignati, invocando l'orgoglio europeo contro un americano che osa farci la predica. Ma lasciate che ve lo dica io, da persona orgogliosa di essere europea - ha detto ancora - Innanzitutto, se coloro che si sono indignati avessero mostrato lo stesso orgoglio quando l'Europa ha perso la sua autonomia strategica, legando la sua economia a regimi autocratici, o quando i confini europei e il nostro stile di vita sono stati minacciati dall'immigrazione illegale di massa, ora vivremmo in un'Europa più forte".
(Adnkronos) - "I nostri avversari - ha detto Meloni- sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni si smentiranno. So che alcuni di voi potrebbero vedere l'Europa come lontana o addirittura lontana o addirittura perduta".
"Vi dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dominanti e dei media mainstream che hanno importato e replicato nel Vecchio Continente".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "So che con Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, non vedremo mai più il disastro che abbiamo visto in Afghanistan quattro anni fa. Quindi sicurezza delle frontiere, sicurezza delle frontiere, sicurezza energetica, sicurezza economica, sicurezza alimentare, difesa e sicurezza nazionale per una semplice ragione. Se non sei sicuro, non sei libero". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "C'è una crescente consapevolezza. C'è una crescente consapevolezza in Europa che la sicurezza è ora la massima priorità. Non puoi difendere la tua libertà se non hai i mezzi o il coraggio per farlo. La felicità dipende dalla libertà e la libertà dipende dal coraggio. Lo abbiamo dimostrato quando abbiamo fermato le invasioni, conquistato le nostre indipendenze e rovesciato i dittatori". Così la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.
"E lo abbiamo fatto insieme negli ultimi tre anni in Ucraina, dove un popolo orgoglioso combatte per la propria libertà contro un'aggressione brutale. E dobbiamo continuare oggi a lavorare insieme per una pace giusta e duratura. Una pace che può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con forti leadership".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - In Ucraina "un popolo coraggioso combatte contro una brutale aggressione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "I nostri avversari sperano che Trump si allontani da noi. Io lo conosco, e scommetto che dimostreremo che si sbagliano. Qualcuno può vedere l'Europa come distante, lontana. Io vi dico: non è così". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio alla convention Cpac a Washington.