Sono in centinaia i curdi ammassati a Suruc, al confine fra Turchia e Siria che vogliono andare a combattere a Kobane contro le milizie del califfo nero. Ma l’esercito di Ankara non li fa passare, così esplode la protesta contro il doppio gioco di Erdogan. “Ha armato l’Isis, interviene a difesa dei curdi in Iraq perché ha interessi nel petrolio, e a noi di scaccia con i lacrimogeni”, dice una giovane combattente. Le fa eco un suo concittadino: “Negli ultimi giorni l’esercito turco ha evacuato i villaggi più vicini alla frontiera, dove ci sono i passaggi che usavamo per andare in Siria. Ora che sono in mano loro fanno entrare e uscire da lì gli uomini dell’Isis”. Così i miliziani Ypg hanno organizzato un blocco stradale per impedire che arrivino armi ai jihadisti Oltreconfine: “Istanbul ha interesse che Kobane cada nelle mani degli islamisti” di Cosimo Caridi