Si è spento il 10 ottobre al Policlinico di Modena dopo una lunga malattia, Mauro Manfredini, capogruppo della Lega Nord in Regione Emilia Romagna. Ex commerciante, ex consigliere comunale a Modena, sua città natale, e successivamente eletto in consiglio regionale nel 2005, Manfredini, 72 anni, del Carroccio rappresentava il volto irruento ma anche popolare. Ed era stato proprio il suo modo di fare politica a colpire positivamente Umberto Bossi, padre fondatore della Lega Nord.
Una militanza, quella del capogruppo padano in viale Aldo Moro, iniziata molti anni fa, dopo che Manfredini aveva lasciato il Pci ed era passato tra le fila del Carroccio, con l’idea di costruire nel partito una corrente di pensiero un po’ padana e un po’ ‘rossa’. Tanto che pure nell’Emilia fortezza del Partito Democratico lo conoscevano tutti: per la sua partecipazione alla fase del dopo terremoto, per l’attenzione alle tematiche ambientali, a quelle animaliste, al commercio, che all’inizio il consigliere era un venditore ambulante. Nel corso di quest’ultima legislatura, in qualità di capogruppo della Lega Nord, tuttavia, Manfredini, assieme ai presidenti dei gruppi consiliari in carica tra la metà del 2010 e la fine del 2011, è anche finito iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta ‘spese pazze’ condotta dalla Procura di Bologna, e proprio nel giorno della sua scomparsa la Corte dei Conti lo ha condannato, con altri sei capigruppo, a risarcire la Regione Emilia Romagna per i fondi assegnati ai partiti dell’Assemblea legislativa e usati per l’acquisto delle cosiddette ‘interviste a pagamento’.
Bipartisan il cordoglio espresso dalla politica per la morte del capogruppo regionale del Carroccio. “Addio Mauro. Riposa in pace guerriero”, è il tweet di Roberto Maroni, governatore della Lombardia, “perdiamo una persona che si batteva con coerenza e con lealtà per i principi nei quali credeva, con la passione e la determinazione che tutti gli riconosciamo – scrive in una nota anche il presidente uscente dell’Emilia Romagna, Vasco Errani – Pur nella diversità delle opinioni politiche, credo vada riconosciuto a Manfredini l’impegno forte che ha sempre dedicato al bene della comunità”. “La Lega Nord piange un amico, un politico devoto alla militanza continua, determinato e ostinato. Mauro non si è mai arreso, nemmeno all’ultima battaglia” è il ricordo di deputati e consiglieri del Carroccio. “Perdiamo una persona vera – scrive anche la presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Palma Costi – che ricopriva il suo ruolo con l’obiettivo di dare voce al suo territorio e ai cittadini che lo avevano eletto”.
I funerali avranno luogo lunedì 13 ottobre alle ore 15 a Modena, nella Casa funeraria “Terracielo Funeral Home” di via Emilia Est. Sempre alla Casa funeraria Terracielo sarà aperta la camera ardente sabato 11 ottobre, dalle 15 alle 19, domenica, dalle 7 alle 19 e lunedì mattina dalle 7. Più che fiori, spiega una nota della Regione, la famiglia di Mauro Manfredini invita a fare eventuali offerte all’Ant di Modena.