“Siccome la legge affida alle Città metropolitane poteri superiori a delle Province uscenti, le risorse dovranno essere adeguate alle funzioni che le sono state attribuite”. Così Piero Fassino, presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani, illustra uno dei punti cruciali emersi dopo il coordinamento Anci per le Città Metropolitane svoltosi sabato a Firenze, aggiungendo che “le risorse di cui le Province disponevano” rischiano di non essere sufficienti. A chi gli chiede se i cittadini non vadano, così, a spendere di più, risponde a tono: “Se vuol fare lei il presidente io glielo faccio fare”. Ma poi rassicura: “Siamo sufficientemente scafati da sapere che non bisogna mettere nuove tasse“. In merito al presunto risparmio di danaro che l’abolizione delle Province avrebbe dovuto apportare, il primo cittadino di Torino sostiene: “Il problema non è il risparmio, ma dare ai cittadini i servizi essenziali. I sindaci i soldi non li usano per andare al casinò” di Max Brod
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