Come sarebbe cambiata la storia politica degli ultimi due anni se le scelte del M5S fossero state diverse? Lo abbiamo chiesto proprio ai parlamentari, durante l’evento al Circo Massimo. Romano Prodi al Quirinale grazie ai loro voti avrebbe cambiato le carte in tavola? Avrebbe aperto alla possibilità di un ministero grillino o magari di portare a casa l’agognato reddito di cittadinanza? Matteo Renzi sarebbe a palazzo Chigi o ancora a palazzo Vecchio a Firenze? Ma soprattutto col Professore al Quirinale al posto di Giorgio Napolitano sarebbe stato stipulato il patto del Nazareno? ”Non sarebbe cambiato nulla – sostiene con sicurezza il senatore Vincenzo Santangelo – Prodi è un uomo del sistema anche lui avrebbe fatto un governo di larghe intese” . “E’ una foglia di fico come Pietro Grasso, non è una singola persona che può cambiare il corso degli eventi”, aggiunge Carla Ruocco. “Prodi è meno peggio di Napolitano. Avrò peccato di ingenuità, ma mai mi sarei aspettato un secondo mandato al vecchio presidente, il Professore al Colle sembrava cosa certa”, ammette Alessandro Di Battista. Nessun rimpianto da parte dei parlamentari, nessuna critica alle scelte passate, soltanto qualche riflessione sulla linea politica tenuta in Parlamento: “All’inizio siamo stati poco incisivi, dovevamo essere più intransigenti, non dovevamo dare chance a Bersani”, continua Di Battista. “L’ostruzionismo pagherà, siamo riusciti così a far passare i nostri provvedimenti, costringendoli alle nottate in Aula”, spiega Luigi Di Maio. Alla domanda se gli elettori capiranno l’ennesimo cambio di strategia, il passaggio dal dialogo con il Pd all’opposizione ferrea, e se Il M5s rischia l’irrilevanza politica eterna, il vicepresidente della Camera afferma: “Noi abbiamo cercato di sederci ad un tavolo con il Pd in ogni modo, la risposta è stata una porta sbattuta in faccia, quella di palazzo Chigi quando Renzi ha incontrato in segreto Berlusconi”. “Irrilevanza? Ma se tutti ci danno contro, evidentemente hanno paura di noi” chiosa Di Battista di Irene Buscemi