Nel Pd non manca chi si oppone a Matteo Renzi. Pippo Civati, Pier Luigi Bersani e Gianni Cuperlo non esitano a criticare il Jobs Act per difendere i diritti dei lavoratori, il “grande patrimonio della sinistra”. Ma quando arriva in assemblea il presidente del Consiglio, supereroe coi minuti contati, tutti si fanno zitti.