Il fondatore del social network: "Dobbiamo tenere il virus sotto controllo nel breve termine, in modo che non si diffonda ulteriormente e finisca per diventare una epidemia su larga scala che va avanti per decenni, come per l'Hiv o la polio"
Mark Zuckerberg e la moglie Priscilla hanno annunciato tramite Facebook la donazione di 25 milioni di dollari per aderire alla lotta contro il virus Ebola. Il contributo benefico è stato destinato alla fondazione del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa (Cdc). “L’epidemia ha raggiunto una gravità critica” ha scritto sulla sua pagina personale il patron del social network e ha aggiunto: “Con 8.400 persone infettate finora il contagio si sta diffondendo molto rapidamente e potrebbe arrivare a colpire un milione di persone se non si dispongono le cure adeguate”.
Zuckerberg ha poi affermato: “Dobbiamo tenere il virus sotto controllo nel breve termine, in modo che non si diffonda ulteriormente e finisca per diventare una epidemia su larga scala che va avanti per decenni, come per l’Hiv o la polio. Siamo convinti che il nostro contributo sia il modo più veloce per rafforzare la Cdc affinché gli esperti possano trovare una soluzione per prevenire il diffondersi della malattia”.
Un pensiero è stato rivolto al personale sanitario per il loro “eroico lavoro in prima linea”. Scrive ancora l’ideatore di Facebook: “Queste persone sono le prime ad essere esposte nei centri di identificazione dell’Ebola e la donazione è per i Paesi colpiti dal virus e per il lavoro svolto in Africa”. Zuckerberg conclude il post con una nota di speranza affinché i soldi destinati a Guinea, Sierra Leone e Liberia e in altri luoghi del mondo, aiutino a salvare delle vite e a fermare il contagio. La donazione del presidente e amministratore delegato di Facebook fa seguito a quella fatta a settembre da Paul Allen, co-fondatore di Microsoft, che aveva donato 9 milioni di dollari.