Genova si è risvegliata dalla prima notte senza allerta meteo riprendendo lentamente la vita quotidiana. In Via XX settembre, una delle zone più colpite dall’alluvione fuori dai negozi, i commercianti vendono la merce danneggiata dal fango a prezzo scontato mentre dentro i locali si continua a pulire e a spalare fango. A poche via di distanza, i ragazzi di un istituto tecnico formano una catena umana per portare via i detriti da un magazzino mentre un gruppo di migranti senegalesi spala via la melma dalle cantine. Lavorano da ore sotto la supervisione di un mezzo dell’azienda di pulizia municipale che trasporterà i detriti in piazzale Kennedy. Qui è stato allestito il centro di raccolta dei resti dell’alluvione che vengono stipati accanto alla foce del Bisagno in attesa di essere trasferiti nella discarica di Simone Bauducco
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