1. La notizia del rinvio di sole 24 ore, da parte della Prefettura di Genova, su richiesta di Equitalia, della scadenza di pagamento delle cartelle esattoriali in via Gabriele D’Annunzio è vera.
3. La decisione della Prefettura è di natura tecnica, burocratica, per usare una parola tanto invisa agli esponenti del governo Renzi in queste ore.
4. La Prefettura risponde direttamente al Viminale, ministro dell’Interno Angelino Alfano, e quindi al governo Renzi. Quindi nulla osta una decisione politica a riguardo.
5. Il governo Renzi si è esibito, nelle ore del disastro, in proclami e promesse di aiuti ai genovesi. Un provvedimento da poter prendere subito – sull’onda di quanto fatto dal Consiglio comunale di Genova rispetto alle tasse municipali – sarebbe stato quello della sospensione delle cartelle esattoriali di Equitalia: ci sono diversi precedenti, l’ultimo quello dell’alluvione sarda dello scorso anno: furono sospese per sei mesi. Creare il precedente di un condono, vista la tragedia, poteva essere un bel aiuto, confidiamo ancora che al governo possa venire un’idea del genere, magari già nel Consiglio dei ministri in corso nelle prossime ore.
6. Il tutto è avvalorato dalle dichiarazioni politiche di due esponenti del governo (il capo missione Erasmo d’Angelis e il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione) raccolte nell’articolo “Genova, la beffa su Equitalia: cartelle sospese per un giorno” pubblicato su il Fatto Quotidiano in edicola oggi.
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