Diritti

Nozze gay, Renzi chiede testo su modello tedesco: sì a unioni ma senza adozioni

Marcucci (Pd): "Pronti a parlarne". La proposta non prevede le adozioni. E l'incontro Berlusconi-Luxuria fa scoppiare un nuovo caso nel centrodestra. Fitto: "Sarebbe meglio parlarne prima"

Unioni tra coppie omosessuali: Matteo Renzi si appresta a presentare il disegno di legge ispirato al modello tedesco dell’Eingetragene Lebensgemeinschaft, le unioni civili in vigore dal 2001:  Ad anticiparlo è La Repubblica e la notizia viene confermata su Twitter dal presidente della commissione Istruzione del Senato, Andrea Marcucci: “Dalle parole ai fatti: in arrivo testo governo che istituisce unioni civili per coppie gay e stepchild adoption”. Il premier ha chiesto ad Antonella Manzione, capo dell’ufficio legislativo di palazzo Chigi, di preparare un testo da portare al Consiglio dei ministri entro fine mese per trovare un accordo definitivo dopo anni di indecisioni su Pacs, Dico e DiDoRe. 

I nuovi accordi che il Parlamento si appresta a discutere arrivano dopo settimane di discussioni e provvedimenti sul tema. Il 7 ottobre il ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva chiesto ai Prefetti l’annullamento dei matrimoni contratti all’estero tra coppie dello stesso sesso, quindi la cena ad Arcore tra Silvio Berlusconi e l’attivista per i diritti Lgbt Vladimir Luxuria. L’ex deputata di Rifondazione comunista ha riferito che il Cavaliere è favorevole sia alle unioni che alle adozioni e quando ha chiesto al leader di Forza Italia se è d’accordo con la proposta di legge alla tedesca avanzata dal premier, Berlusconi avrebbe detto di preferire un bambino cresciuto da due persone dello stesso sesso a un orfanotrofio, che “ricorda tanto i canili”. Luxuria ha proseguito: “Berlusconi mi ha detto che si ispirerà a una destra meno retrograda e omofobia, più alla Cameron che alla Alfano. Quando Forza Italia è diventata Pdl, con una forte componente di persone che venivano da Comunione e Liberazione – mi fatto i nomi, FormigoniLupi e altri – ha dovuto prendere posizione nettamente contraria a qualsiasi forma di riconoscimento. Adesso si sente più libero e vuole che Fi si ispiri a quella destra meno retrograda e meno omofoba”. 

E l’incontro Berlusconi-Luxuria diventa un caso nel centrodestra. A partire dal capo della minoranza interna a Forza Italia Raffaele Fitto: “Sogno un partito che si riunisca, discuta, faccia proposte precise e battaglie in Parlamento e nel Paese. O invece, su tutto, dobbiamo ogni giorno apprendere la ‘linea’ da retroscena, o da conoscenti, o da persone di famiglia?”. A combattere è soprattutto il Nuovo Centrodestra, che però è partito di maggioranza: “Augurandomi che quanto riferito da Vladimir Luxuria non corrisponda al vero – dice il capogruppo al Senato, Maurizio Sacconi – ricordo a Berlusconi come in passato abbiamo sempre convenuto che i diritti dei minori vengano prima dei desideri degli adulti”. Favorevole, invece, Laura Ravetto che si è detta pronta ad aderire alla nuova linea e annuncia di voler presentare un emendamento in Aula per allargare anche alla platea dei single il diritto all’adozione. Non manca di dire la sua nemmeno Mara Carfagna che ci tiene a sottolineare come “il riconoscimento delle unioni civili non rappresenta un attentato alla famiglia tradizionale”.