Le associazioni ambientaliste dicono No allo Sblocca Italia. Sit-in fuori da Montecitorio e conferenza stampa all’interno della Camera per presentare tutti gli emendamenti richiesti al decreto da parte di Greenpeace, Legambiente e Wwf. “Non c’era mai stato nella storia della Repubblica un provvedimento così anti-ambientalista come questo dice si dice sì alle trivellazioni, alla deregulation per il consumo del suolo, al ritorno del modello Bertolaso”, afferma Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente. “Petrolio e facili concessioni per Autostrade, si favoriscono le lobby non si pensa al futuro del Paese”, sostiene Stefano Lenzi di Wwf Italia. “Renzi sta riuscendo in quello in cui ha fallito Berlusconi nel silenzio assordante, mi domando dove sono i parlamentari del Pd e il presidente della commissione Ambiente Ermete Realacci, componente emerito di Legambiente”, aggiunge Angelo Bonelli dei Verdi. Il governo non ascolta e va per la sua strada, anzi si pensa al voto di fiducia per far passare il decreto. “Renzi ci ha definito comitatini? E’ un uomo presuntuoso che non ascolta i cittadini, ci ricorderemo di questo” afferma Alessandro Gianni di Greenpeace. “Il premier impomatato all’ONU promette la green economy e poi qui avvia le trivellazioni. Io metterò le facce sul sito di tutti quelli che voteranno questa porcata” chiosa di Irene Buscemi
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