Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione, un anticipazione di quella nazionale che sarà il 25 ottobre prossimo a Roma. Due i cortei che hanno bloccato la città per alcune ore
Migliaia di persone, dietro lo striscione ‘il verso giusto è quello dei diritti’, hanno partecipato alla manifestazione della Cigil Emilia Romagna contro le politiche del lavoro del governo Renzi. Un’iniziativa unica in Italia, un antipasto della manifestazione nazionale del 25 ottobre che ha visto Bologna attraversata da due cortei, uno partito da porta San Felice e l’altro da piazza XX Settembre ed entrambi diretti verso piazza Maggiore dove a fine mattinata si terrà il comizio conclusivo. Lavoratori da tutta la regione, con bandiere e striscioni, vi hanno preso parte, nessun problema di ordine pubblico a parte qualche fischio sotto la sede della Cisl, in via Milazzo.
La città di Bologna è stata paralizzata per alcune ore e i disagi maggiori sono stati per gli autobus. I due cortei della Cgil hanno sfilato da porta San Felice e da piazza XX settembre verso piazza Maggiore, dove a mezzogiorno ha parlato il segretario regionale Roberto Colla, mentre gli antagonisti, dopo aver occupato le postazioni fisse annunciate, hanno bloccato i viali con iniziative estemporanee. Non ci sono stati incidenti.
“E’ sceso in piazza il Paese reale contro la propaganda di Renzi“, ha detto in una nota il deputato di Sel, Ciccio Ferrara. “Alla propaganda di Renzi stamattina a Bologna si è contrapposto il Paese reale, lavoratori e lavoratrici in carne ed ossa che hanno riproposto con forza i temi del lavoro e della dignità delle persone. La manovra economica di Renzi non affronta i nodi veri che servono al Paese per rimettere in moto l’economia e l’occupazione”.