La Focus è il gioiello di casa Ford: un modello che contende alla Toyota Corolla il titolo di auto più venduta del mondo. La media dell’Ovale Blu rincorre la Golf in Europa, ma a livello planetario è la Focus ad avere la meglio fra le due: nel 2012 era il modello più acquistato al mondo, ma lo scorso anno la Corolla l’ha scavalcata e rimane davanti, per poco, anche nel primo semestre del 2014. Basterebbe questo a spiegare la cura con la quale la Ford ha deciso di intervenire sulla Focus per quello che è molto più di un restyling. “Una cifra significativa” è l’investimento sull’aggiornamento a tre anni dal lancio della seconda generazione: ma con quanti zeri si scriva questo aggettivo, il manager tedesco che se ne è occupato non lo vuole dire. Ma parla di 1.600 componenti nuovi o modificati.
Il restyling della Focus comincia all’esterno con l’adeguamento del frontale ai dettami del cosiddetto “Kinetic design“, con nuovi fari e, tra le altre cose, un nuovo paraurti posteriore. Dentro l’abitacolo, dopo aver raccolto il parere dei clienti, la Ford si è concentrata sulla semplificazione del quadro comandi e sull’ergonomia dei vani portaoggetti. Anche la qualità dei materiali è aumentata, ma ci sono spazi per ulteriori miglioramenti. Ingegneri e strateghi del marketing sono intervenuti su sospensioni, ammortizzatori e servosterzo aggiornando la gamma motori con un abbattimento massimo dei consumi del 19% (ma era la precedente unità ad essere superata) ed una media del 9% per i propulsori diesel e 5,5% per quelli benzina. Il resto è tecnologia, ovvero 18 fra sistemi nuovi o più evoluti di assistenza (ad esempio il Park Assist che sistema l’auto anche perpendicolarmente o esce dal posteggio) e intrattenimento (Sync 2) e comfort (fari adattativi bi-xeno).
Al volante la Focus è “sincera”: piace la berlina e ancora di più la wagon, grazie alla nuova taratura delle sospensioni ed alla maggiore rigidità del telaio. E grazie a motori ottimizzati e razionali: ce ne sono in gamma di brillanti da 1.5 litri (sia benzina sia diesel), ma anche il piccolo tre cilindri benzina EcoBoost da 1.0 litro – proposto in versione aggiornata Euro 6 – si fa valere. Sia la berlina sia la familiare tengono molto bene la strada, anche quando si prova ad esagerare (e lungo le strade dell’entroterra andaluso, dove si è svolta la prova stampa, le possibilità non mancano). Lo sterzo è molto preciso, il cambio puntuale, al contrario del navigatore.
Con la versione aggiornata della Focus, la Ford vuole fare grande numeri, e così la offre a partire da 18.750 euro, cioè un prezzo d’ingresso inferiore di 250 euro rispetto a prima, ma con contenuti di serie più ricchi: motorizzazioni esclusivamente Euro 6, Start&Stop (a parte sul bifuel a Gpl, da 20.250 euro), Ford MyKey e assistenza alle partenze in salita. Naturalmente per aver di più occorre andare oltre l’allestimento base (Plus) ed optare per le proposte Titanium o Titanium + mentre a professionisti e flotte è dedicata la versione Business.
Dei 12 motori della gamma (erano 5 nel 1998 quando la Focus venne lanciata), in Italia ce sono cinque al lancio che saliranno a 9 nel 2015. Inclusa una versione Econetic del TDCi con Stop&Start da 1.5 litri e 105 CV dai consumi dichiarati contenutissimi, attorno ai 30 chilometri per litro (88 g/km di emissioni di CO2). Un’offensiva in grande stile per un modello che vale in termini di volumi e di immagini. Quella che l’Ovale presenta come “la miglior Focus di sempre” (ci mancherebbe anche che le auto peggiorassero…), viene prodotta in 4 continenti e 8 stabilimenti, il più grande del quale in Cina. Le versioni europee arrivano dalla Germania: a Saarlouis la capacità produttiva è di 300.000 unità l’anno.
Restyling Ford Focus – la scheda
Che cos’è: Focus è praticamente un brand, non solo un modello. Ufficialmente si tratta di un restyling della terza generazione, ma è quasi un’auto nuova. È la prima auto globale dell’Ovale Blu
Che cosa cambia rispetto al “vecchio” modello: esteticamente è nuovo il frontale, mentre internamente è stato reso più istintivo ed ergonomico il quadro strumenti ed anche razionalizzato il vano portaoggetti centrale. Ma, soprattutto, è stato arricchito l’armamentario tecnologico e migliorati i motori. In Italia saranno solo Euro 6 con Stop & Start (ad eccezione del bifuel a Gpl)
Concorrenti principali: Opel Astra, Toyota Auris, Peugeot 308
Dimensioni: lunghezza 4,36 metri (4,56 station wagon), larghezza 1,86, altezza 1,48 (1,51 station wagon), passo 2,65
Bagagliaio: da 363 litri con kit emergenza forature (490) a 1.148 (1.516)
Massa: da 1.276 kg (1.485 wagon)
Motori: al lancio sono disponibili cinque motori: i benzina EcoBoost 1.0 con Stop&Start da 100 CV con cambio manuale a 5 marce e da 125 CV con cambio manuale a 6 rapporti, i diesel TDCi con Stop&Start da 1.5 litri da 95 CV (unica versione per neopatentati) e 120 CV con cambio manuale a 6 marce (da marzo 2015 il secondo anche con trasmissione automatica Powershift) e la versione bifuel a Gpl da 120 CV con cambio manuale
Cambio: manuale a cinque o sei marce marce oppure Powershift a 6
Trazione: anteriore
La versione che consuma meno: al lancio è l’unità TDCI da 1.5 litri con Stop&Start da 95 CV accreditata di 3,8 l/100 km (98 g/km di CO2)
Piace: il quadro comandi semplificato, l’ottima risposta dello sterzo, sia sulla berlina sia sulla wagon, l’eccellente tenuta su strada (impressiona positivamente la familiare), anche nelle curve toste e su asfalti irregolari e consumati, l’elasticità del motore 2.0 TDCi da 150 cavalli (disponibile da dicembre) che reagisce bene anche ai regimi bassi e poi si distende in un ottimo allungo. Bene anche l’Ecoboost da un litro, malgrado il peso “non piuma” della Focus
Non convince: il navigatore fornisce spesso indicazioni superflue se non fastidiose, tipo svoltare quando si imbocca un tornante. Su abitabilità posteriore, insonorizzazione (migliorata) e finiture degli interni (migliorati) Ford avrebbe potuto “osare”di più. L’inclinazione e la dimensione del montante anteriore combinato con la profondità della plancia, sulla quale si riflette il sole, non facilitano la visibilità
Produzione: per l’Europa in Germania, a Saarluois
In vendita: ordinabile da ottobre, porte aperte il 22/23 novembre
Prezzi: da 18.750 euro