Dopo la rottura in diretta tv, Michele Santoro si rivolge a Marco Travaglio attraverso un comunicato pubblicato sul sito di Servizio Pubblico: “Non ho problemi a continuare il nostro rapporto nel rispetto della linea editoriale del programma che prevede attenzione e ascolto nei confronti di tutti”. Cos’è accaduto giovedì sera in trasmissione? Nella puntata di giovedì, durante un acceso dibattito sulle responsabilità dell’alluvione di Genova, Travaglio (dopo un dissidio anche con un giovane volontario che ha spalato il fango nella città alluvionata) ha interrotto il governatore della Regione Liguria Claudio Burlando invitandolo a rispondere “delle porcate che ha fatto in 30 anni”. A quel punto il conduttore è intervenuto con decisione: “Marco – lo ha interrotto Santoro – questo è un luogo di discussione, non si insultano le persone, basta”. Al richiamo, Travaglio ha lasciato lo studio.
“Come tutti sanno – scrive testualmente – non commento ciò che accade in trasmissione. Chi non l’avesse vista e volesse farsi un’opinione, può vedere la puntata di ieri, come stanno già facendo in tanti, sul sito di Servizio Pubblico e commentarla come gli pare. Mi auguro che il comportamento di Marco Travaglio, che ha lasciato lo studio, sia stato determinato da circostanze e umori del momento. Per quanto mi riguarda, non ho problemi a continuare il nostro rapporto nel rispetto della linea editoriale del programma che prevede attenzione e ascolto nei confronti di tutti”.
“Se ciò non fosse possibile e una lunga collaborazione si dovesse interrompere per una differente valutazione sul formato, sulle regole e sulle caratteristiche di Servizio Pubblico – prosegue Santoro – non potrei che confermare amicizia e rispetto nei confronti di un giornalista che giudico eccellente e del suo giornale essenziale per il pluralismo. Per lui ci sarà sempre una porta aperta per manifestare il suo pensiero e aumentare la platea delle persone interessate al suo lavoro”.