Pupazzi di peluche con l’aspetto del virus Ebola. Li ha messi in commercio un’azienda americana, la Giant Microbes, ed è stato subito boom: tutti venduti, “out of stock”, esauriti, in un batter di ciglia e di click. Con ordinazioni massicce da tutto il mondo, compresa l’Italia. Sul sito della “Giant” si spiega: “Scoperto nel 1976, l’Ebola è diventato il T-Rex dei microbi. Hahhh, l’amore…!”. In tanti adesso sperano in una nuova e rapida fornitura dei peluche del desiderio.
L’Ebola-pupazzo ha la forma oblunga di una mazza da golf rovesciata, o di un’ancora, con un nodo alla base e un occhio in alto a sinistra. Il prezzo di questo micidiale virus in peluche oscilla tra i 9.95 dollari dell’edizione base ai trenta del formato speciale da sessanta centimetri. Disponibile anche un’idea regalo con piattino. Non manca, tra i prodotti consigliati per analogia, anche un validissimo antenato del virus-psicosi del nostro tempo: signore e signori, terrorizzati e non, ecco a voi, al medesimo prezzo, lo yersinia pestis, nome scientifico di sua falciatrice la Peste nera (“Igiene e un trattamento antibiotico tempestivo tengono alla larga questo brutto ceffo. Ma che storia! Rivivete i suoi momenti di gloria” scrivono, in questo caso, gli effervescenti pubblicitari dell’azienda americana).
La Giant Microbes, del Connecticut, è nata nel 2002 e produce oltre 150 diversi microbi di peluche nel globo, tutti ingranditi di un milione di volte rispetto all’originale, “strumenti di apprendimento per genitori ed educatori ma anche regali divertenti per chi ha il senso dell’humor”, sostengono. E ne ha venduti oltre dieci milioni di questi stravaganti pupazzi, tutti colorati, pelosi e con elementi antropomorfi per socializzarci meglio. Un’allegra pandemia, specie tra gli operatori sanitari e gli studenti di medicina. Ogni pupazzo è fornito di una fotografia al microscopio del microbo reale, con la sua nomenclatura scientifica e le informazioni base sui sintomi che quel microbo può provocare. I microbi, germi e batteri sono suddivisi in diverse categorie: salute, malattie, calamità, creature, alimentari, esotici, veneree, aerei, ambulanti, serraglio, acquatici, corporei, tropicali e Infirmaries. Il catalogo dei peluche in commercio è ricco e spesso sinistro. Si va dalla cimice dei letti al microbo della candida, dal “virus del Nilo” ai microbi della sifilide, della gonorrea, dell’Hiv, passando per brufoli, cancri, cellule staminali e spermatiche, antrace, febbri da fieno e influenze aviarie, stafilococchi, vite marziane e pidocchi del pube.
Molti giocattoli “apotropaici” della Giant Microbes sono esposti al MoMa di New York. Il fine sarebbe quello di esorcizzare le nostre più ataviche e moderne paure. Coccolando e abbracciando un pupazzo a forma di virus Ebola. In questo caso non è nemmeno contagioso.