Una manifestazione senza precedenti, quella di oggi a Milano organizzata dalla Lega Nord. Una distesa di bandiere e striscioni. Un carnevale dell’odio. A dispetto dei proclami dei leader il razzismo sta nei fatti, nelle frasi, negli slogan urlati con rabbia. Il razzismo sta nel risentimento, nell’esasperazione di chi punta il dito contro il “clandestino” indicandolo come responsabile unico del declino. “Non siamo noi i razzisti – ribatte Matteo Salvini – è colpa di Mare Nostrum, è colpa di chi porta qui eserciti di disperati senza controlli. La gente non ne può più. Oggi sono arrivati da Reggio Calabria per dirlo”. E giù applausi e pacche sulle spalle e selfie e cori e sorrisi per “Matteo”, quello giusto. Assieme alla lega hanno sfilato anche centinaia di militanti di Casapound e della destra radicale, una presenza massiccia che, a detta di Mario Borghezio, “apre la strada ad una nuova Lega, più ampia nel consenso, nazionale, più larga nei confini”. E i sondaggi, con l’8,5%, gli danno ragione di Alessandro Madron
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione