Un robot, una stampante 3D, ma anche corsi di teatro, workshop e percorsi educativi. Non ha nemmeno compiuto un anno e sono già una decina i progetti finanziati tramite School Raising, la prima piattaforma italiana di crowdfunding dedicata alla scuola, che permette a cittadini e imprese di donare soldi per aiutare gli istituti di tutta la penisola ad avverare un “sogno nel cassetto”. Che sia un nuovo laboratorio audiovisivo, uno spettacolo teatrale o la pubblicazione di un libro scritto a più mani da una scolaresca. Progetti che in tempi di risorse scarse sarebbero difficili da realizzare. Proprio per questo Guglielmo Apolloni, designer della comunicazione e imprenditore sociale, insieme a un gruppo di amici ha pensato a una piattaforma online. “Tre anni dopo è nata School Raising”, spiega Apolloni, “che vuole diventare uno strumento in grado di creare una forte sinergia tra le comunità scolastiche, le aziende e la collettività, per offrire alle nuove generazioni non solo aule agibili e moderne, ma anche un percorso di apprendimento dove la parola chiave sia innovazione, e non più tagli e sacrifici”.
Il funzionamento del portale è semplice: studenti, professori, ma anche presidi e famiglie propongono un progetto da finanziare, che viene pubblicato su internet. Ai cittadini e alle imprese viene data la possibilità di partecipare con una donazione, che può essere effettuata tramite Paypal, carta di credito o bonifico bancario. E quando si raggiunge l’importo necessario a coprire interamente i costi dell’iniziativa i finanziatori ricevono una ricompensa simbolica proporzionata al denaro donato, per esempio la possibilità di partecipare a un workshop.
A oggi sono diverse le scuole che si sono rivolte a School Raising in cerca di fondi per sovvenzionare i loro progetti. Gli studenti della classe 3B del Liceo Scientifico Roiti di Ferrara, per esempio, hanno avuto la possibilità di acquistare una stampante 3D grazie ai 2.000 euro raccolti da 65 finanziatori. Il gruppo di teatro dell’Istituto Malafarina di Sovereto è riuscito invece, grazie ai 1.985 euro messi insieme attraverso la piattaforma, a portare in scena uno spettacolo intitolato “Sei Cattivo”, sulla violenza contro le donne. E ancora, con oltre 900 euro raccolti e il contributo di due imprese sponsor i ragazzi dell’ITT Chilesotti di Vicenza hanno costruito Robocup Jr 2014, “un robot in grado di individuare in modo rapido e preciso le vittime entro scenari ricreati di disastro”, si legge nella descrizione del progetto, scritta dagli studenti. “Il motto di School Raising è ‘cambia la scuola con un click’ – racconta Apolloni – perché tutti possono partecipare con una donazione. Ci stiamo muovendo a piccoli passi ma l’entusiasmo che finora abbiamo visto nei professori e negli studenti indica che siamo sulla strada giusta. Non possiamo certo sostituirci alle istituzioni, però cerchiamo di fare la nostra parte, di evidenziare gli annosi problemi della scuola pubblica, come le carenze infrastrutturali o le scarse dotazioni tecnologiche. L’obiettivo, ora, è coinvolgere sempre più imprese”.