Cresce la tensione tra Palestina e Israele per la svastica disegnata su un gradino con accanto una stella di David. È successo alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme, dove i due simboli sono stati dipinti con una vernice blu. Secondo il sito web ebraico Maariv, nello stesso luogo sono poi state scoperte altre due svastiche. Nelle ultime settimane la Spianata delle Moschee (per gli ebrei, il Monte del Tempio) è stata teatro di ripetuti scontri tra attivisti palestinesi e reparti della polizia israeliana.
Tensioni tra i due gruppi che si sono riaccese dopo che negli ultimi giorni il leader palestinese Mahmoud Abbas ha suggerito che ai coloni ebrei venisse vietata la visita al luogo sacro. La risposta ad Abbas da parte del ministro degli esteri israeliano Avigdor Liberman è arrivata sabato 18 ottobre. Il ministro israeliano ha accusato il leader palestinese di antisemitismo e di voler infiammare il conflitto strumentalizzando proprio la Spianata delle Moschee, che rappresenta, ha sottolineato, uno dei luoghi più sensibili dello scontro tra le due religioni. Le sue parole, ha aggiunto, “dimostrano il suo vero volto, che è quello di un negazionista” che vorrebbe “uno stato palestinese senza ebrei”.
Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen è insorto affermando che il posto “è stato dissacrato dai coloni ebrei e che occorre una costante presenza palestinese per proteggerlo. Le sue dichiarazioni seguono i ripetuti incidenti delle settimane scorse tra manifestanti e polizia israeliana durante le festività ebraiche che hanno visto fedeli, e non, ebrei visitare la Spianata. ”Questa è la nostra moschea e non hanno diritto di entrarci e di sfilare” ha detto Abu Mazen . “Non permetteremo la divisione della santa Moschea di Al-Aqsa, che è sotto attacco dei coloni. Loro cercano una divisione degli spazi della Moschea, ma noi saremo tutti ad Al-Aqsa e non lo consentiremo”. Dopo aver sottolineato che “i coloni sono stati fronteggiati dai fedeli”, Abu Mazen – che secondo i media israeliani ha definito i visitatori ebrei “un gregge di bestiame” – ha annunciato di voler intraprendere “sanzioni legali internazionali per proteggere Al-Aqsa”.
Lo scontro sulla Spianata ha visto protagonisti anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki moon e il premier Benyamin Netanyahu: in visita a Gaza una settimana fa, il primo si è detto “molto preoccupato per le provocazioni che si ripetono nei luoghi santi di Gerusalemme”. A stretto giro di posta Netanyahu ha replicato che “sono estremisti palestinesi ad incitare alla violenza. Un incitamento diffuso dalla falsa diceria che Israele sta minacciando i luoghi santi islamici”. E’ da settimane si ripetono incidenti e scontri sulla Spianata delle Moschee e per questo la polizia israeliana nello scorso fine settimana ha limitato l’accesso ai fedeli musulmani consentendo l’ingresso solo a quelli al di sopra di 50 anni e alle donne. Su graffiti ritrovati oggi il portavoce della polizia Micky Rosenfeld ha detto che è stata aperta un’inchiesta nel tentativo di scoprire gli autori.