Un giallo che ricorda il famoso film interpretato da Sean Connery, “Caccia a Ottobre Rosso”, in cui l’attore di origine scozzese interpreta il comandante di un sottomarino russo che vuol disertare consegnando se stesso e il suo equipaggio agli Stati Uniti. Le notizie che si sono inseguite negli ultimi giorni riguardo alla presenza di un sommergibile della marina di Mosca in acque svedesi e le successive smentite del paese del presidente Vladimir Putin contribuiscono a far crescere il mistero sulla vicenda. Il Cremlino punta il dito contro l’Olanda, ma dalla Difesa dell’Aja smentiscono: “Noi non c’entriamo niente”.
E’ iniziato tutto dalla notizia, diffusa per prima dal giornale Svenska Dagbladet, di un dispiegamento eccezionale di navi svedesi nelle acque del Mar Baltico, nell’arcipelago di Stoccolma. Il motivo andrebbe ricercato in un segnale radio captato dalla marina del paese scandinavo su una frequenza dedicata alle comunicazioni di emergenza. Dall’altra parte dell’apparecchio radio, gli svedesi hanno sentito parlare in russo. I militari avrebbero così interpretato il messaggio come una richiesta d’aiuto e si sarebbero mossi alla ricerca del sommergibile. Il giornale Dagbaldet, citando una fonte anonima, ha rilanciato sostenendo che i primi messaggi sono stati intercettati a partire da giovedì, e che sabato, quando già era stata lanciata la caccia, erano stati percepiti segnali criptati. Né le Forze Armate né il ministero della Difesa hanno voluto dare conferma della notizia, nonostante le fonti dalle quali proviene sono considerate da loro stessi “credibili e affidabili”. Dai vertici del governo si sono limitati a far sapere, attraverso loro portavoce, che è ancora in corso un’attività d’intelligence nelle acque nazionali.
Uno scenario che Mosca smentisce e non reputa realistico. Non ci sarebbe alcuna attività subacquea russa nei mari svedesi, nessun sottomarino, tantomeno in difficoltà, avrebbe oltrepassato il limite delle acque internazionali per finire in quelle scandinave. Anche la Svezia non si sbilancia tirando in ballo il paese di Putin che, comunque, tiene la maggior parte della propria flotta presente nel Baltico nel porto dell’enclave di Kaliningrad, sulla costa tra la Lituania e la Polonia. Il ministero della Difesa russo smentisce e rilancia, cercando di spostare l’attenzione sull’operato della marina olandese: “Suggeriamo di chiedere informazioni al comando delle forze navali dell’Olanda”, ha dichiarato una fonte del ministero. Il Cremlino continua dicendo che il sommergibile Bruinvis del governo di Amsterdam ha effettuato la scorsa settimana delle esercitazioni, “compresi delle emersioni urgenti in superficie, molto vicino a Stoccolma”. Ma dall’Aja fanno sapere che i Paesi Bassi non sono minimamente coinvolti nella vicenda: “Nessun sottomarino di nostra proprietà sta operando nelle acque svedesi e smentiamo anche la voce che vede la nostra marina impegnata nelle operazioni di ricerca”, ha dichiarato il portavoce del ministero, Maronoes Visser, a France Press.
Mondo
Svezia, caccia al sottomarino: “E’ russo”. Mosca: “No, è olandese”. L’Aja smentisce
Fonti militari citate dalla stampa svedese parlano di un'importante missione di ricognizione della marina nelle acque dell'arcipelago di Stoccolma. Il motivo sarebbe un segnale radio in russo intercettato su un canale dedicato alle situazioni d'emergenza. Cremlino: "E' un mezzo olandese". Ma l'Aja smentisce
Un giallo che ricorda il famoso film interpretato da Sean Connery, “Caccia a Ottobre Rosso”, in cui l’attore di origine scozzese interpreta il comandante di un sottomarino russo che vuol disertare consegnando se stesso e il suo equipaggio agli Stati Uniti. Le notizie che si sono inseguite negli ultimi giorni riguardo alla presenza di un sommergibile della marina di Mosca in acque svedesi e le successive smentite del paese del presidente Vladimir Putin contribuiscono a far crescere il mistero sulla vicenda. Il Cremlino punta il dito contro l’Olanda, ma dalla Difesa dell’Aja smentiscono: “Noi non c’entriamo niente”.
E’ iniziato tutto dalla notizia, diffusa per prima dal giornale Svenska Dagbladet, di un dispiegamento eccezionale di navi svedesi nelle acque del Mar Baltico, nell’arcipelago di Stoccolma. Il motivo andrebbe ricercato in un segnale radio captato dalla marina del paese scandinavo su una frequenza dedicata alle comunicazioni di emergenza. Dall’altra parte dell’apparecchio radio, gli svedesi hanno sentito parlare in russo. I militari avrebbero così interpretato il messaggio come una richiesta d’aiuto e si sarebbero mossi alla ricerca del sommergibile. Il giornale Dagbaldet, citando una fonte anonima, ha rilanciato sostenendo che i primi messaggi sono stati intercettati a partire da giovedì, e che sabato, quando già era stata lanciata la caccia, erano stati percepiti segnali criptati. Né le Forze Armate né il ministero della Difesa hanno voluto dare conferma della notizia, nonostante le fonti dalle quali proviene sono considerate da loro stessi “credibili e affidabili”. Dai vertici del governo si sono limitati a far sapere, attraverso loro portavoce, che è ancora in corso un’attività d’intelligence nelle acque nazionali.
Uno scenario che Mosca smentisce e non reputa realistico. Non ci sarebbe alcuna attività subacquea russa nei mari svedesi, nessun sottomarino, tantomeno in difficoltà, avrebbe oltrepassato il limite delle acque internazionali per finire in quelle scandinave. Anche la Svezia non si sbilancia tirando in ballo il paese di Putin che, comunque, tiene la maggior parte della propria flotta presente nel Baltico nel porto dell’enclave di Kaliningrad, sulla costa tra la Lituania e la Polonia. Il ministero della Difesa russo smentisce e rilancia, cercando di spostare l’attenzione sull’operato della marina olandese: “Suggeriamo di chiedere informazioni al comando delle forze navali dell’Olanda”, ha dichiarato una fonte del ministero. Il Cremlino continua dicendo che il sommergibile Bruinvis del governo di Amsterdam ha effettuato la scorsa settimana delle esercitazioni, “compresi delle emersioni urgenti in superficie, molto vicino a Stoccolma”. Ma dall’Aja fanno sapere che i Paesi Bassi non sono minimamente coinvolti nella vicenda: “Nessun sottomarino di nostra proprietà sta operando nelle acque svedesi e smentiamo anche la voce che vede la nostra marina impegnata nelle operazioni di ricerca”, ha dichiarato il portavoce del ministero, Maronoes Visser, a France Press.
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Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Il presidente eletto Donald Trump ha suggerito che gli Stati Uniti dovrebbero prendere il controllo del Canale di Panama, definendolo come una “risorsa nazionale vitale” e chiedendo a Panama di restituire il canale se i “principi, sia morali che legali” degli Stati Uniti che consentono a Panama di gestire il canale vengono violati.
Trump ha raddoppiato la proposta, lanciata per la prima volta sui social media ieri, durante un discorso all'evento Turning Point Usa a Phoenix, sostenendo che gli Stati Uniti hanno un "interesse acquisito" nel far sì che il canale venga gestito senza che Panama addebiti "prezzi e tariffe di passaggio esorbitanti" alle navi gestite da aziende e personale militare statunitensi.
"La nostra Marina e il nostro commercio sono stati trattati in modo molto ingiusto e sconsiderato. Le tariffe applicate da Panama sono ridicole, profondamente ingiuste, soprattutto sapendo la straordinaria generosità che è stata concessa a Panama, molto scioccamente, dagli Stati Uniti", ha detto Trump. "Questa completa truffa ai danni del nostro Paese cesserà immediatamente". "Se i principi, sia morali che legali, di questo magnanimo gesto di donazione non saranno rispettati, allora chiederemo che il Canale di Panama venga restituito agli Stati Uniti", ha continuato. "Quindi, funzionari di Panama, vi prego regolarvi di conseguenza".
Roma, 22 dic. (Adnkronos) - Martina, la studentessa fiorentina di 21 anni ferita con trenta coltellate dall'ex fidanzato a Oslo, in Norvegia, "non sarebbe in pericolo di vita". Lo ha detto all'Adnkronos la Farnesina, aggiungendo che "la famiglia è arrivata a Oslo ieri e che l'ambasciata segue la situazione da venerdì con la massima attenzione, prestando assistenza alla famiglia".
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "Maria Ruggia è morta in ospedale, esattamente nell’ospedale Ingrassia a Palermo. L’hanno lasciata su una barella del pronto soccorso dal 10 dicembre al 18 dicembre. Solo il 19 è stata trasferita a Medicina Generale, quando stava già malissimo, il 20 è deceduta”. Lo scrive sui social Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera.
“La figlia ha fatto una denuncia: suppone che potrebbe avere contratto un’infezione in ospedale perché è stata tenuta al pronto soccorso senza somministrarle adeguata terapia antibiotica preventiva, visto che si trattava di paziente fragile, esponendola a un ambiente sanitario non idoneo per troppo tempo, se ne capirà di più con le indagini. Una cosa però è certa", prosegue.
"Una paziente, ancor di più fragile, non dovrebbe stare 10 giorni in barella al pronto soccorso prima di essere trasferito in un reparto o in una clinica. E invece Maria ha vissuto gli ultimi giorni della sua vita nelle stesse condizioni in cui sono costretti a stare i siciliani che hanno la sfortuna di finire in un pronto soccorso", dice ancora Faraone.
(Adnkronos) - "Lo abbiamo documentato con le foto, lo abbiamo testimoniato con i nostri blitz nei pronto soccorso siciliani, abbiamo chiesto interventi urgenti, ma nulla è cambiato, se non in peggio. Per il Presidente della Regione, Renato Schifani, va bene così e in Sicilia regna l’assuefazione, in attesa di scandalizzarsi per il prossimo morto al pronto soccorso”, conclude Faraone.
Roma, 22 dic. (Adnkronos) - "Appena avuta notizia dell'attentato di Magdeburgo, l'ambasciata italiana in Germania ha chiesto alle autorità locali se vi fossero coinvolti degli italiani. Ci è stato risposto che non risultavano cittadini italiani". Lo ha detto all'Adnkronos la Farnesina, parlando di Marco Forciniti - originario di Pietrapaola, in Calabria - "cittadino italo-tedesco, del cui ferimento - ha aggiunto il ministero degli Esteri - l'Unita di Crisi ha appreso dai media. Funzionari dell'ambasciata si sono recati presso l'ospedale per conoscere le condizioni di salute dell'uomo e fornirgli assistenza".
Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Elon Musk "non diventerà presidente, questo ve lo posso dire. Ne sono sicuro, sapete perché? Non può esserlo, non è nato in questo Paese". Parlando ai sostenitori durante un evento a Phoenix, il presidente eletto Donald Trump ha affermato che il fondatore di Tesla - che è nato in Sudafrica - ha "fatto un lavoro straordinario" e ha respinto gli attacchi dei democratici che sostengono che Musk si stia comportando come un presidente 'de facto', dopo che la scorsa settimana l'imprenditore ha guidato con successo un tentativo di bloccare un disegno di legge bipartisan sui finanziamenti governativi.
"No, non prenderà la presidenza. Mi piace avere accanto persone intelligenti", ha detto Trump. "La nuova bufala è che il presidente Trump ha ceduto la presidenza a Elon Musk. No, no, non succederà".
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "La migliore risposta alla irresponsabilità della magistratura e delle sinistre, che hanno voluto un inutile e persecutore processo a Salvini, sarà la rapida approvazione del disegno di legge sicurezza. Terremo conto di ogni osservazione. Ma ognuno stia al suo posto. Non ci sono altre istituzioni che si sostituiscono al parlamento". Lo dice il presidente dei senatori di FI Maurizio Gasparri.
"Valuteremo le obiezioni, soprattutto quelle autorevoli, e valuteremo eventuali miglioramenti. Ma il disegno di legge sicurezza sarà approvato. Per rafforzare le forze dell'ordine. Noi vogliamo tutelare il popolo in divisa a cui abbiamo dato un nuovo contratto di lavoro. Invece la sinistra ed i grillini stanno dalla parte dei teppisti che aggrediscono le forze di polizia. E anche le altre Istituzioni devono guardare alla difesa della legalità", prosegue.
"Aspettiamo, ad esempio, dal massimo esponente del CSM qualche segnale dopo la sentenza di Palermo. I procuratori che si sono alternati chiedendo condanne senza fondamento resteranno al loro posto? Il CSM discuterà di questa scandalosa vicenda di Palermo? Chi lo guida avrà qualche esternazione da fare anche cogliendo l'occasione di fine anno? O la magistratura può impunemente sabotare le istituzioni politico-parlamentari e tentare di sostituirsi al potere legislativo e a quello esecutivo con la complicità delle sinistre?", dice ancora Gasparri.
(Adnkronos) - "Nelle prossime ore parlerò chiaro anche in Parlamento sullo scandalo della vicenda Open Arms. La mia proposta che feci da Presidente della giunta per le elezioni e le immunità parlamentari era quella giusta: non processare Salvini e arrivare alle stesse conclusioni che dopo anni di ingiustizie e sprechi sono arrivate dal tribunale di Palermo”, conclude Gasparri.
Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Una donna è stata bruciata viva stamattina a New York mentre dormiva sul treno F della metropolitana di Coney Island. Lo riportano i media americani che, citando fonti della polizia, riferiscono di un uomo che le avrebbe lanciato addosso un fiammifero acceso, facendola andare a fuoco.
Gli agenti della polizia di New York sono intervenuti in seguito alla segnalazione di un incendio avvenuto poco prima delle 7,30 presso la stazione della metropolitana di Coney Island-Stillwell Avenue e hanno trovato la donna avvolta dalle fiamme mentre era seduta sul treno. È stata trovata circondata da bottiglie di liquore, anche se non è ancora chiaro se abbiano avuto un qualche ruolo nell'incendio.