L'ente nazionale per l'aviazione civile ha domandato una copertura per gli aeromobili a pilotaggio remoto che sarà presentata in occasione del Roma Drone Festival
Anche se bordo non ci sono né piloti né passeggeri, chi possiede un drone potrà avere una specifica polizza assicurativa per gli aeromobili a pilotaggio remoto (Apr). L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha richiesto infatti una copertura assicurativa per questi velivoli radiocomandati nati per l’utilizzo militare e usati sempre di più per scopi civili. La presentazione per le compagnie assicurative e broker avverrà ufficialmente il 12 novembre durante il secondo appuntamento di Roma Drone Conference, il ciclo di conferenze sulle applicazioni dei droni in Italia.
“La disponibilità in Italia di polizze assicurative disegnate appositamente per l’utilizzo professionale dei droni è un aspetto cruciale per lo sviluppo di questo nuovo settore tecnologico e imprenditoriale”, ha spiegato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. “Nei primi mesi dopo la pubblicazione del Regolamento Enac sugli Apr, che giustamente imponeva l’assicurazione di questi aeromobili telecomandati – ha aggiunto -, il settore assicurativo italiano sembrava non trovare soluzioni adatte. Ora però iniziano finalmente a configurarsi le prime polizze per i droni, in un nuovo mercato che sembra promettere grandi soddisfazioni in futuro anche per le compagnie assicurative”.