Riunione a porte chiuse. Borrelli, co-presidente del gruppo Efdd: "Ancora dobbiamo vedere di cosa si tratta"
Il M5S incontra i Verdi al Parlamento europeo. L’incontro è previsto nel pomeriggio di martedì 22 ottobre, rigorosamente a porte chiuse. Lo conferma al telefono a ilfattoquotidiano.it David Borrelli, co-presidente del “neo rinato” gruppo Efdd, anche se non si sbilancia sul contenuto dell’incontro. “Hanno chiesto loro di parlarci, vedremo di cosa si tratta”. Scontato che sul tavolo ci sia anche la proposta di un’alleanza politica al parlamento, anche se il gruppo Efdd risulta ufficialmente ricostituito.
Non si trarra della prima volta che i Cinque Stelle parlano con i colleghi verdi ma questa volta la conversazione si annuncia più che frizzante vista l’esplicita proposta di unire le forze in Europa avanzata dai due copresidenti del gruppo verde via mail lo stesso giorno dello scioglimento del gruppo del M5S e Farage. Lo stesso Philippe Lamberts, uno dei copresidenti verdi, aveva detto che “la porta dei verdi rimane aperta” perché “i punti in comune sono più forti di quelli contro”. Lamberts era andato addirittura oltre, invitando i colleghi “grillini” “a non rovinarsi la reputazione con persone con le quali non hanno niente da spartire”.
Fonti interne ai Verdi non escludono la possibilità che si parli di alleanze future in caso il rattoppato gruppo Efdd non dovesse tenere. La compagine euroscettica di Grillo e Farage continua ad esse costituita da delegazioni composte da un solo deputato e quindi resta soggetta al pericolo scioglimento in caso un deputato, come nel caso della Grigule, dovesse scegliere di uscire dal gruppo. Proprio per esorcizzare questo pericolo, Farage starebbe cercando altri deputati tra i non iscritti o pronti ad abbandonare la propria famiglia politica.