Spezzeremo le reni. “Spodestati i gruppi di potere” (Matteo Renzi, premier Pd, La Stampa, sulla fiducia del Senato alla delega al governo per cancellare l’art. 18). La temibile lobby dei lavoratori dipendenti è stata finalmente sgominata. Si passi oggi alla loggia dei pensionati. Seguirà il trust dei lavavetri e dei giocolieri ai semafori.
Cristo s’è fermato a Ebola. “Ebola, Lorenzin: ‘L’Europa deve intervenire, ora più controlli negli aeroporti’” (Repubblica, 8-10). Chiunque avvistasse questo signor Ebola è pregato di bloccarlo.
Pagnottelli. “Grillo scontenta oltre un quinto del suo elettorato. Giudizio negativo dal 71% dei cittadini” (Nando Pagnoncelli, Corriere della sera , 21-9). “Due elettori pd su tre bocciano i sindacati” (Pagnoncelli, Corriere, 5-10). Dunque, se 4/5 degli elettori 5Stelle approvano Grillo contro Renzi e 1/5 lo biasimano pro Renzi, si titola su 1/5. Se invece 1/3 degli elettori Pd approvano i sindacati contro Renzi e 2/3 li biasimano pro Renzi, si titola sui 2/3. Il duce ha sempre ragione.
Le colpe dei figli. “Essere figlio di Berlusconi non costituisce reato” (il Giornale, 7-10). Però aiuta.
Errani humanum. “Vasco, vieni a Roma. Ti aspettiamo nel partito e nel governo. Abbiamo bisogno di te” (Renzi a Vasco Errani, 10-10). Abbiamo solo tre sottosegretari inquisiti e un viceministro imputato: ci manca giusto il condannato in appello.
Pronto piazza. “Gelo con Camusso, il premier infastidito dal fattore-piazza” (La Stampa, 8-10). Urge decreto con fiducia per abolire le piazze in tutta Italia. Ce lo chiede l’Europa.
Prontopizzino. “Non si usi la Costituzione per difendere l’art.18” (Andrea Del Re, Corriere, 8-10). Perché se no?
Non è Francesco. “Confermo: l’elezione di Bergoglio è dubbia” (Antonio Socci, Libero, 8-10). Me l’ha detto lo Spirito Santo.
Cose da pazzi. “Credo che Renzi intenda cambiare i rapporti con i sindacati, da qualche tempo una forza conservatrice che ignora milioni di precari in favore dei propri iscritti” (Beppe Severgnini, Sette, 10-19). Incredibile: i sindacati dei lavoratori rappresentano i lavoratori iscritti anziché i precari non iscritti. Dove andremo a finire. Di questo passo la Federcaccia smetterà di rappresentare i pescatori e la Fnsi i Severgnini.
Piano con le parole. “Niente boss all’udienza di Napolitano: ‘Il Colle non è un’aula di giustizia’” (Corriere ,10-10). Sai che novità.
Comunicato strategico n.1. “Colpirne tre per educarne 400. Matteo Renzi ha deciso che un ‘ processo ’ contro i senatori Pd Mineo, Casson e Ricchiuti va fatto. Perchè il messaggio arrivi a tutti i 400 parlamentari democratici. Ovvero c’è spazio per il dissenso, ma non per l’anarchia che frena l’azione dell’esecutivo” (Repubblica, 10-10). Br, Brigate Renzi.
Pagamenti. “Ho pagato con 8 anni di ostracismo” (Renato Farina, riammesso nell’Ordine dei Giornalisti dopo il patteggiamento di 6 mesi per favoreggiamento nel sequestro Abu Omar, 10-10). “Farina, per colpe tutte da dimostrare, ha già pagato duramente” (Maurizio Gasparri, Forza Italia, 10-10). Un seggio alla Camera per cinque anni è una pena più che sufficiente.
Piccoli Gelli crescono. “Sarebbe interessante sapere come sia giudicata da Sky, che ha mostrato sempre equidistanza dalla politica, l’affiliazione di Fedez al M5S, visto che è un volto di punta dell’emittente” (Federico Gelli ed Ernesto Magorno, deputati Pd, 10-10). Sarebbe altresì interessante sapere che cosa contengano, eventualmente, i crani degli on. Gelli e Magorno.
Canti orfinici. “La Guzzanti dimostra che la crisi di una certa cultura ‘di sinistra’ è ormai irreversibile ” (Matteo Orfini, presidente Pd, 9-10). Casomai non bastasse la presenza di Orfini.
Fessino. “Se il Parlamento restasse chiuso sei mesi, nessuno se ne accorgerebbe” (Piero Fassino, Pd, 11-10). Invece quando Fassino era deputato ce ne saremmo accorti: avrebbe fatto meno danni.
Federalismo penale. “La rivolta nelle Regioni: ‘Decidiamo noi le spese e basta controlli’. I presidenti dei Consigli vogliono ridare più soldi ai partiti e protestano contro la Corte dei Conti” (Repubblica, 10-10). Sta’ a vedere che non si può più neppure rubare in santa pace.
Armiamoci e partite. “Truppe dell’Onu per battere l’Isi” (Pierferdinando Casini e Fabrizio Cicchitto, Corriere, 11-10). Bravi, facciamo così: andate avanti voi, poi noi arriviamo.
Gabbio. “Sabina Guzzanti, comica fallita, spalleggiata dal Fatto Quotidiano e dall’ex pm e politico fallito Ingroia, ha solidarizzato con Riina inteso come il capo della mafia oggi al gabbio” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 10-10). Invece Sallusti ha sempre solidarizzato con Dell’Utri, inteso come il complice della mafia oggi al gabbio: da bravo cronista, va sempre alla fonte.
L’onorevole. “Sollecito il ministro Padoan e la Consob a chiarire se, durante Juve-Roma, ci siano stati atti che ledono le normative vigenti, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti. Più che dall’art. 18, gli imprenditori stranieri sono messi in fuga soprattutto da questa arbitrarietà e mancanza di certezza nell’applicazione delle regole, assolutamente impensabile in qualsiasi altra parte del mondo civilizzato” (Marco Miccoli, deputato Pd, 7-10). Quasi come la presenza in Parlamento dell’on. Miccoli.
Il condannato. “E poi c’è Travaglio, travestito da pseudo-tifoso juventino come solo lui sa fare e rappresentare” (Luciano Moggi, Libero , 7-10). Parola di uno che ha servito la Lazio, la Roma e il Torino, in quest’ultimo caso anche arruolando mignotte per arbitri Uefa, per poi passare alla Juve e regalarle la revoca di due scudetti e la sua prima retrocessione in serie B: un vero tifoso juventino, senza travestimenti.
L’ostile Juventus. “Vorrei che Totti se ne andasse a giocare nel suo campionato” (Emma Winter, moglie di Andrea Agnelli, 6-10). Quello dove si gioca 11 contro 11.
Il Fatto Quotidiano, Lunedì 13 ottobre 2014