Tutti i soldi ereditati dal grande attore Alberto Sordi andranno alla sua Fondazione. E’ quanto è scritto sul testamento di Aurelia Sordi, morta il 12 ottobre all’età di 97 anni. La donna, unica erede del grande attore e regista italiano, ha lasciato tutto il suo patrimonio alla Fondazione Museo Alberto Sordi. L’apertura del testamento, che risulta scritto il 21 aprile 2011, è stata fatta alla presenza del notaio Alfredo Maria Becchetti.
Negli ultimi anni di vita Aurelia Sordi fu vittima, secondo la Procura di Roma e come accertato dalla perizia, di un presunto raggiro superiore ai 2,5 milioni di euro. Una cifra equivalente al 15-20% del patrimonio che la donna ha ereditato dal fratello. Per la vicenda, sono state accusate di circonvenzione di incapace e di ricettazione dieci persone, tra cui gli avvocati Francesca Piccolella e Carlo Farina nonché il notaio Gabriele Sciumbata, ma anche Arturo Artadi, già autista di Alberto Sordi e successivamente factotum dell’anziana sorella. Altri sei dipendenti di Aurelia, una badante, una cuoca, un giardiniere, due camerieri e una governante, devono rispondere di ricettazione avendo ricevuto donazioni dai 150 ai 400 mila euro.