Sono anni che denuncio la presenza delle mafie in Sardegna. E per averlo fatto e aver chiesto chiarimenti presi una denuncia dall’amministrazione comunale di Golfo Aranci. Vinsi la causa ma il clima non è mai cambiato. La diffidenza per chi osa pronunciare la parola ‘mafia’ è sempre alta.
Solo chiedere e cercare maggiori informazioni crea fastidio ed imbarazzo a molte parti delle varie Istituzioni. La Sardegna, invece, è da anni crocevia di numerosi affari illeciti. Non si contano ormai più i vari sequestri di immobili eseguiti nel territorio sardo ai danni delle varie cosche e famiglie mafiose.
La droga e il suo percorso vede sempre più la nostra isola come fulcro del traffico internazionale. Oggi, però la notizia è ancora più inquietante. Il neo Eurodeputato di Forza Italia, Salvatore Cicu, risulta indagato dalla Procura di Cagliari per riciclaggio in Sardegna del denaro del clan camorristico dei Casalesi.
Insomma un’accusa pesante e dai risvolti molto preoccupanti. Il politico, massimo riferimento di Forza Italia in Sardegna, Cicu sarebbe individuato come socio occulto della Tu.ri.cost. srl, proprietaria dell’hotel S’incantu di Villasimiusm, hotel sequestrato dalla Finanza e acquisito, secondo l’accusa, dai Casalesi. Sempre all’eurodeputato è stato, altresì, sequestrato un immobile a Cagliari.
Una vicenda che merita sicuramente un’ulteriore riflessione sulla connivenza tra politica e mafie. Una connivenza, oramai da tempo, diventata indistinguibile e sempre più radicata nelle varie istituzioni. In questo caso, e come già accaduto in altre occasioni per esponenti di punta di Forza Italia, ci troviamo di fronte a delle accuse pesanti e che se confermate apriranno numerosi interrogativi.
E’ sempre più chiaro che le mafie e determinati politici abbiano scelto di servirsi del denaro e della struttura mafiosa per ottenere potere e facile consenso. Un vortice di facili interessi che ha ormai contaminato alla radice la politica. Persone che dal nulla creano patrimoni e consenso politico senza alcuna giustificata logica. Politicanti che senza alcuna professione riescono ad avere soldi e facile potere per scalare i massimi livelli dei loro partiti.
Paesi dove tutto è chiaramente evidente e dove certe cose possono essere spiegate solo con determinate connivenze e logiche criminali. In tutto questo la Sardegna, contrariamente a quello che si cerca di nascondere, non è immune. Le Procure antimafia di mezza Italia hanno svolto indagini sui vari clan mafiosi e spesso e volentieri hanno concentrato le loro attenzioni sul nostro territorio.
Insomma, è inutile far finta che il problema non esista. Occorre vigilare con la massima attenzione e non avere paura di denunciare a voce alta questi gravi episodi. E’ sempre stato così. Seguire i soldi per trovare i vari collusi e i vari mafiosi nascosti o posizionati direttamente all’interno dei partiti e degli enti.
Aspettiamo questa nuova indagine che riguarda il nostro territorio senza alcuno stupore per quello che accade e potrà ancora accadere.