Giovedì 23 ottobre alle ore 21,in prima serata, Rai 3 trasmetterà il film di Daniele Vicari “Diaz” prodotto dalla Fandango e dedicato alla giornata genovese durante la quale furono “sospese” Costituzione ed ordinamento democratico.
Il film ricostruisce, con impressionante realismo e puntuale rigore storico, quelle ore e, soprattutto, l’assalto alla caserma Diaz, i pestaggi, e tutto quello che indusse persino un funzionario di polizia a parlare di scene da “macelleria messicana“, anche se forse il paragone più appropriato sarebbe stato quello con i metodi usati dai fascisti cileni agli ordine del generale golpista Augusto Pinochet.
Il regista Daniele Vicari, autore che ci ha regalato altre opere ricche di talento e di grande passione civile, non ha realizzato un film contro le istituzioni e le forze di polizia, al contrario ha denunciato azioni e deviazioni che hanno disonorato la Repubblica, infangando anche chi quella divisa ha sempre cercato di rispettarla.
“DIaz” era già stato trasmesso da Sky, una tv a pagamento, e, oltre due anni fa, sempre da Rai3 in tarda serata.
In quella occasione migliaia e migliaia di persone avevano sottoscritto un appello, lanciato da Articolo 21 e ripreso anche da ill Fatto Quotidiano, per chiedere alla Rai di rimandare in onda il film, in prima serata, per consentire a milioni di cittadini di assistere a questa vera e propria lezione di educazione civica, a questo atto d’amore verso la legalità repubblicana.
Dal momento che questo appello è stato ora raccolto ci sembra doveroso ringraziare Rai3, il direttore Andrea Vianello e chi ha deciso di inserire “Diaz” tra i film della rassegna dedicata al cinema italiano e, naturalmente tutti i cittadini, che hanno sottoscritto quella petizione.
Giovedì sera rivedremo quelle immagini disperate e terribili, nella speranza che a nessun cittadino possa più accadere quello che é accaduto agli “ospiti” reclusi nella caserma di Bolzaneto.