Trovare le coperture è compito della vecchia politica, quella che preferiva dare ai ricchi o ai poveri invece che promettere a entrambi. Quella che si divideva in vetusti partiti portatori d’interessi di parte: gli operai o le grandi imprese, le scuole pubbliche o quelle private. Questi steccati appartengono al passato, quando la sinistra credeva al tale che voleva realizzare il socialismo in un solo paese. Non era quella la soluzione! La soluzione è realizzare il bipolarismo in un solo partito.
Un partito nel quale ci sia spazio per Gennaro Migliore e Angelino Alfano (che allo scopo ammette: «Dobbiamo cambiare nome alla nostra formazione». “Nuovo Centro Destra” potrebbe servire a Renzi), un partito che piaccia a Baricco e a Barbara D’Urso: «Con Matteo mi è venuto spontaneo darci del tu!» Hanno un amico in comune. Barbara ha anche fatto a Renzi una proposta: «Matteo, quando smetti di fare il premier, facciamo un programma insieme?». Mancava: «Il mio capo vuole sdebitarsi con te!». Un partito che pretenda di stare con i lavoratori precarizzando il lavoro, come ci ha chiesto di fare Angela Merkel, e con le famiglie tagliando i servizi: il Governo ha ridotto le tasse. Tagliando i trasferimenti agli enti locali. Che aumenteranno le tasse. Ma Renzi è soddisfatto, perché su Twitter entra solo la prima parte della frase). Finalmente, «Un partito della nazione». La Germania.
Il Fatto Quotidiano, 23 ottobre 2014