Arrivata la notifica dell'avviso di garanzia a Michele Buoninconti. Tra le ipotesi di reato anche l'occultamento di cadavere. La donna, scomparsa nove mesi fa, è stata trovata morta il 18 ottobre vicino alla sua abitazione
Indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere Michele Buoninconti, il marito di Elena Ceste, la casalinga di 37 anni, sposata e madre di quattro figli, scomparsa il 24 gennaio dalla sua casa di Costiglione d’Asti. I carabinieri oggi (venerdì 24 ottobre) sono andati nella sua abitazione, da dove la donna era scomparsa nove mesi fa, per notificare l’avviso di garanzia in cui si spiega anche che domani sarà fatta l’autopsia sul corpo della moglie, trovata morta sabato scorso non lontano da casa. Nel dettaglio, l’esame verrà effettuato ad Alba (Cuneo) da Francesco Romanazzi, direttore della medicina legale, che ha ricevuto l’incarico dalla Procura di Asti.
Buoninconti aveva rilasciato nei mesi scorsi diverse dichiarazioni a programmi televisivi, fra cui una a Chi l’ha visto?, in cui sosteneva di essere disperato per la scomparsa della donna e, proprio negli ultimi giorni, aveva detto di sperare che il corpo ritrovato non fosse quello del moglie. Ieri invece è arrivata la conferma che i resti umani trovati nelle campagne dell’Astigiano sono quelli di Elena: le analisi sul Dna della donna hanno spazzato via ogni dubbio. Adesso, il lavoro del pm Laura Deodato e dei militari dell’Arma del Comando Provinciale di Asti, guidati dal tenente colonnello Fabio Federici, dovranno ricostruire le cause della morte; e capire come quel corpo in avanzato stato di decomposizione sia finito in un canale di scolo, tra il fiume Tanaro e la vecchia ferrovia che porta ad Alba, a meno di due chilometri dalla casa dove la Ceste ha lasciato le sue ultime tracce prima di essere inghiottita dal nulla.