Agli albori di internet, prima dei social network, forum di discussione e chat consentivano agli utenti di entrare in contatto tra loro. Ora Facebook rispolvera i loro concetti di base e lancia Rooms, un’app che permette di aprire ‘stanze’, ovvero spazi di dibattito, in cui si potrà interagire anche in forma anonima. Proprio come si faceva nell’era pionieristica del web.
Come funziona – Con Rooms si potrà chattare, inviare foto, video e testi in un ambiente forum senza dover per forza rivelare la propria identità. Le conversazioni saranno però pubbliche e l’amministratore della ‘stanza’ potrà decidere chi ammettere alla discussione. La visualizzazione sarà simile a quella di Facebook o Instagram, ma con un tema scelto dal creatore della stanza. Le chat room sono solo su invito, e possono essere raggiunte tramite un QR code, che gli utenti potranno diffondere come meglio credono (sulla propria bacheca Facebook, via Twitter o tramite email, ad esempio). Per ora, come ammettono gli stessi sviluppatori, il funzionamento è abbastanza complicato (non c’è nemmeno la possibilità di ricerca delle ‘stanze’), ma soltanto dopo avere osservato l’uso che ne faranno gli utenti si apporteranno delle modifiche.
L’utilizzo dell’app, disponibile solo sull’App Store Usa, è scollegato dall’account Facebook. Nelle prossime settimane Rooms dovrebbe arrivare anche in Italia e nel resto del mondo. La versione Android sarà invece scaricabile già nei prossimi giorni. La novità era stata anticipata qualche settimana fa dal New York Times ma adesso è ufficiale.
Chi l’ha creata – Il progetto è stato ideato dal 24enne Josh Miller (foto), il cui sito di discussione online Branch è stato acquistato a gennaio da Facebook per una cifra stimata di 15 milioni di dollari. “Dalle tue ossessioni agli hobby più stravaganti, dalla finanza personale ai temi legati alla salute, puoi mettere in mostra quegli aspetti di te che non condividi sempre con i tuoi amici. Inoltre sarà disponibile creare identità diverse per contesti e ambienti differenti”. Miller spiega così le ragioni questo nuovo spazio online completamente anonimo. E non nasconde le ambizioni: “Non stiamo cercando di costruire la prossima Snapchat – dice – Stiamo cercando di costruire la prossima WordPress“. Le potenzialità, precisa, sono tante visto che “non ci sono app di forum nella classifica top 100” e “Zuckerberg è stato entusiasta di Rooms”. Nel 2011, Josh Miller ha lasciato Princeton per fondare la sua startup ‘Branch’, che ha raccolto 2 milioni di dollari, assistita da co-fondatori di Twitter Evan Williams e Biz Stone.