Otto tifosi del Saint Etienne e uno dell’Inter arrestati e processati per direttissima; tre ultras francesi indagati a piede libero; un passeggero ferito in metropolitana; coltelli, spranghe, bengala e passamontagna sequestrati. E’ questo l’epilogo della giornata ad alta tensione vissuta ieri a Milano, in occasione del match di Europa League tra la squadra francese e in nerazzurri. Un bilancio che tutto sommato fa tirare un sospiro di sollievo alle forze dell’ordine, a lavoro da giorni per prevenire qualsiasi sorta di incidente prima, durante e dopo l’incontro. Perché oltre alla partita giocata allo stadio Giuseppe Meazza (finita a reti bianche), ieri sera (giovedì 23 ottobre) ha rischiato di andare in scena anche una battaglia tra varie tifoserie italiane ed europee, che alla fine e per fortuna non si è combattuta. Fin dal primo pomeriggio la città è stata invasa da seimila tifosi del Saint Etienne, alla loro prima trasferta europea di prestigio dopo anni. Un’orda imponente, a cui anche Milano è poco avvezza, controllata a vista da polizia, carabinieri e con l’aiuto di alcuni funzionari venuti da Oltralpe. Ma richiamati dalla voglia di regolare antiche rivalità, sono giunti ai piedi della Madonnina anche cinquanta ultras del Nizza, nemici dei tifosi Verts e gemellati proprio con la Curva Nord dell’Inter. E ancora, un’altra cinquantina di supporters del Brescia, dello Stoccarda, del Cesena e del Paok Salonicco. Una Babilonia di gruppi che ha trasformato il capoluogo lombardo in una polveriera pronta ad esplodere alla prima scintilla.
Tensione, danneggiamenti e disordini, ma nessun fatto grave prima e dopo la gara di Europa League
Fortunatamente i momenti di tensione si sono contati sulle dita di una mano e non sono sfociati in qualcosa di più grave, nonostante non mancassero i presupposti. I tremila del Saint Etienne che si sono radunati intorno alle 15 in piazza Duomo si sono limitati a bere ettolitri di birra e a far scoppiare qualche petardo. Niente di più. L’episodio più grave è avvenuto nella stazione della metropolitana di Cadorna, quando un passeggero in attesa sulla banchina è stato colpito al labbro con un oggetto lanciato da un gruppo di tifosi transalpini che stavano raggiungendo il centro. L’uomo se la caverà con dieci giorni di prognosi. Qualche scaramuccia è nata quando un gruppo organizzato di 400 persone ha fatto il proprio ingresso in piazza Duomo e un tifoso ha scagliato a terra la telecamera di un agente della polizia scientifica. Poi, intorno alle 18, l’onda verde si è spostata verso lo stadio Meazza, utilizzando convogli speciali messi a disposizione da Atm che hanno subito qualche danneggiamento.
A piazzale Lotto la Digos ha scoperto un gruppo di ultras del Nizza pronti ad aggredire quelli del Saint Etienne
I primi arresti sono scattati invece all’ingresso dello stadio. Durante il prefiltraggio, cinque ultras del Saint Etienne per non farsi strappare dalle mani le armi, i fumogeni e i bengala che portavano con sé, hanno iniziato a lanciare oggetti e a stewards e agenti e per questo sono scattate le manette. Gli arresti sono stati convalidati: udienza fissata il 28 gennaio 2015. Nel frattempo sono stati spiccati per tutti Daspo di un anno e divieto di entrare in Italia per prossimi 5 anni. Altre tre persone, invece, sono state indagate a piede libero perché addosso avevano materiale vietato. Durante il match tutto è filato liscio. Ma dopo il triplice fischio, l’asticella della tensione è tornata a salire vertiginosamente. Un gruppetto di tifosi del Nizza, ospiti durante i ’90 minuti in curva nerazzurra, ha aggredito i rivali del Saint Etienne riuscendone a ferire almeno uno. Mentre un agguato in piena regola è stato sventato dagli uomini della Digos che, davanti al McDonald’s di piazzale Lotto, poco distante dallo stadio, hanno sorpreso un capannello di nizzardi con sciarpe e passamontagna sul volto e lame in mano, pronti a entrare in azione al passaggio dei rivali. Gli agenti sono riusciti ad arrestarne tre mentre cercavano di fuggire a bordo di un’auto. Mentre un tifoso interista, trovato in possesso di un coltello, è stato arrestato in piazza Zavattari.