In calo il Partito democratico, ma anche la fiducia nel governo Renzi. Tendenza negativa per quasi tutti i partiti. In discesa anche la Lega e in misura maggiore il Movimento 5 stelle, con Fi e gli altri partiti (con l’esclusione di Scelta civica) che registrano leggeri progressi (nell’ordine di uno-due decimali). Cresce inoltre il partito del non voto: è oltre un terzo degli elettori (35,5%). E’ la fotografia delle intenzioni di voto che emerge dal sondaggio settimanale di Ixè per Agorà-Rai3. Per quanto riguarda la fiducia nel governo, si attesta a quota 45%, due punti in meno rispetto a quella registrata la scorsa settimana. In calo la fiducia in tutti i leader politici, a partire da Matteo Renzi e Beppe Grillo, che perdono entrambi due punti percentuali contro un punto perso dagli altri. Il premier è comunque a quota 47%, seguito nell’ordine da Napolitano (38%), Grillo e Salvini (19%), Berlusconi (15%) e Alfano (13%).
Ixè ha anche sondato il campione su alcuni altri argomenti d’attualità: il ‘partito nazione’ (d’accordo il 55% degli elettori Pd contro il 28%), il bonus bebè (d’accordo il 56% dell’intero campione contro il 39%), la controversia Renzi-Regioni sui tagli di spesa (il 68% è d’accordo con il premier, contro il 32% di contrari). Ixè ha infine chiesto sia all’intero campione che ai soli elettori del Pd cosa pensassero della scelta della Cgil di scendere in piazza. La maggioranza si dice contraria: dice ‘no’ il 52% del totale e il 48% dei Dem, contro il 36% e il 42% di ‘sì’.
Questo il quadro delle intenzioni di voto (tra parentesi lo scostamento percentuale rispetto alla scorsa settimana): – Pd 39,7% (-0,2). – M5S 20,3% (-0,6). – Fi 15,2% (+0,1). – Lega Nord 8,0% (-0,3). – Fdi 3,5% (+0,2). – Sel 2,8% (+0,1). – Ncd 2,6% (+0,1). – Udc 2,0% (+0,1). – Prc 1,5% (+0,2). – Verdi 1,4% (+0,1). – Sc 0,7% (-0,1).
Il sondaggio è stato realizzato da Ixè il 22 ottobre per Agorà-Rai 3 con metodologia CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 6.581 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d’errore massimo: +/- 3,1%.