“Il governo italiano risponderà rapidamente tra oggi e domani alla lettera con la quale la Commissione europea ha rilevato, nella legge di Stabilità, una significativa deviazione dagli obiettivi di bilancio concordati in sede Ue“. Ad annunciarlo è il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, partecipando a Napoli ad un convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria. “L’Europa – ha spiegato il ministro – ha fatto notare che alcuni parametri non sono stati rispettati. Ma c’era scritto ‘possibly‘ in calce, forse rispondiamo un giorno dopo”. Padoan ha poi aggiunto: “Mi stupisco per lo stupore, pubblicare la lettera è stato un atto di estrema trasparenza che era nelle facoltà del nostro governo per evitare sul nascere che si facessero, come spesso si fanno in questo paese, assurde speculazioni su quello che il governo sta facendo. Una delle cose che ho imparato è dover combattere la fantasia dei mezzi di comunicazione“. In vista del passaggio parlamentare della legge di Stabilità, Padoan ha poi auspicato che la manovra mantenga la sua sostanza “compatta“. “Non vorrei interpretare il pensiero del mio capo”, ha aggiunto Padoan, ma “non mi sembra che ci siano sorprese. Sarebbe abbastanza strano”. Poi sull’annuncio degli 800mila nuovi posti di lavoro, il ministro dell’Economia – che non specifica il tipo di contratti – dice: “Capisco che una volta che si dice un numero, poi uno ci rimane attaccato, ma potrebbero essere di meno o potrebbero essere di più. Devo continuare a dialogare con il mondo delle imprese e sapere come il clima di investimento in Italia può cambiare“. Prima di lasciare Città della Scienza, Padoan parla anche del piano Juncker da 300 miliardi di euro. “Sul tipo di misure sappiano cosa attenderci perché è stata la presidenza italiana dell’Ue a mettere il sostegno degli investimenti al centro delle politiche economiche insieme alle riforme strutturali. Posso confermare che nelle riunioni ufficiali il tema degli investimenti è diventato centrale. Si parla di come sostenere la crescita – conclude il ministro – e come sollecitare gli investimenti soprattutto privati” di Fabio Capasso