Gusto e un terzo delle calorie rispetto ai cocktail "tradizionali" grazie all'aggiunta di erbe aromatiche, frutta matura, sciroppo d'agave o stevia: il barman Fabio Taroni e la barlady Paola Zabrak propongono due ricette da fare anche a casa
Bere bene e consapevolmente, oltre che una necessità, è sempre più tendenza. Lo si vede sempre più spesso nei tanti locali che da un capo all’altro del Bel Paese hanno introdotto nelle loro liste cocktail, corpose sezioni di drink light, ovvero bevande dal basso contenuto alcolico, capaci di appagare le papille gustative di coloro che ad un brindisi non sanno proprio rinunciare. Miscele che non perdono di gusto, grazie ai sempre più competenti barman e barlady che troviamo dietro ai banconi, ma che anzi possono anche diventare un vero e proprio piacevole “must have” per chi è più attento alla linea, visto che i cocktail light contengono circa un terzo delle calorie rispetto agli altri che leggeri non sono. Come è possibile? Semplicemente si utilizzano minori quantità di basi alcoliche e si sostituiscono alcuni degli ingredienti che compongono il drink: del selz o dell’acqua minerale gasata al posto di una bevanda frizzante; si evita lo zucchero aggiungendo della frutta dolce più matura o dello sciroppo d’agave o pestando della stevia, un incredibile dolcificante naturale, sempre più usato anche nella pasticceria; invece della panna di latte vaccino quella di soia oppure si può insaporire il drink, proprio come accade in molte ricette di cucina, con sapienti dosi di spezie aromatiche, dal basilico allo zenzero, dal peperoncino alla salvia.
Insomma sono proprio tanti i trucchetti del bere “light” che riescono a conquistare anche i più irriducibili frequentatori di lounge bar e aperitivi. Abbiamo chiesto ad alcuni protagonisti della nightlife meneghina (e non solo) qualche deliziosa ricetta da provare anche a casa propria, per stupire gli amici cimentandosi nell’”arte della mixology“. Fabio Tarroni del BlancoMilano, locale friendly e modaiolo di via G.B. Morgagni 2, dove ogni sera si ritrovano creativi e fashion addicted all’aperitivo e nel dopocena, propone il Ginger Fresh, un freschissimo e dissetante drink che si ottiene pestando in un bicchiere 3 fettine di zenzero con 3 lamponi a cui si aggiungere 3 cl di succo di lime, 5 cl vodka e 2 cl di ginger ale, per poi filtrare il tutto prima di servirlo in un bicchiere con ghiaccio.
Paola Zabrak, geniale barlady che si è da poco trasferita a Reus in Catalogna, per lanciare il ma.la.vita un nuovo ristorante e bar di soli prodotti tipici italiani, propone anche ai suoi clienti spagnoli il Sunrise Return, un dolce “pestato” a base di Passoa, un esotico liquore a base di passion fruit che si realizza pestando con forza in un bicchiere due o tre cucchiaini di zucchero di canna con della menta (foglie e gambi, accuratamente lavati e asciugati), per poi aggiungervi il succo di mezzo lime proseguire nella pigiatura. A seguire si aggiunge metà lime tagliato a cubetti con del ghiaccio(tritato o a cubetti), fino ad arrivare quasi a bordo bicchiere, per poi versare circa 15 cl di passoa e completare il tutto con dell’acqua frizzante.
Infine l’International Master Mixologist Michele Piagno, ideatore del liofilizzato che rende fluorescenti le bevande, il Glow Sweet&Sour, ci regala la ricetta del suo Fresh Bitter. Un cocktail benefico e ricco di vitamina C, composto da 3 cl di bitter, 3 cl di un mix di spremuta di agrumi (arancia e lime) che viene finito con acqua gassata, facile da realizzare perché non necessita di essere shakerato.