Il genere dei survival horror ha avuto il suo momento di maggior successo durante l’era PlayStation e PlayStation 2: alcune delle serie più famose sono nate proprio in quel periodo e tra di esse spiccano nomi come Resident Evil, Silent Hill e Project Zero. Purtroppo su PlayStation 3 e Xbox 360 i titoli horror non hanno goduto di tale successo. In questa nuova generazione di console però le cose stanno finalmente cambiando: i game che si prefiggono l’obiettivo di spaventare l’utente sembrano essere tornati in auge con titoli come The Last of Us: Remastered, Alien: Isolation e The Evil Within.
Forse proprio quest’ultimo è uno dei giochi da tenere maggiormente sott’occhio: sviluppato da Shinji Mikami, il creatore della serie Resident Evil, The Evil Within porta i giocatori all’interno di un mondo governato dalla follia, recuperando le atmosfere psicotiche degli horror orientali. Protagonista dell’avventura è Sebastian Castellanos, giovane detective che insieme alla sua squadra di agenti deve indagare su alcuni misteriosi massacri avvenuti all’interno della clinica psichiatrica di Krimson City. Una volta arrivato sul posto, si trova alle prese con una realtà agghiacciante. E ben presto entrerà in contatto con alcune entità soprannaturali che metteranno in serio pericolo la sua stessa sanità mentale.
Se la narrazione e le atmosfere si discostano parecchio da quello che era Resident Evil, lo stesso non si può dire del gameplay. Tango Gameworks ha realizzato il vero e proprio erede del quarto capitolo della serie Capcom, aggiungendo alla già ottima formula di gioco alcune dinamiche inedite e interessanti. Di base The Evil Within è un action game in terza persona nel quale sarà possibile affrontare i vari nemici che si incontreranno lungo il cammino con un nutrito arsenale di armi. Questo, però, non è l’unico modo di combattere: è stato infatti implementato un nuovo sistema stealth che darà modo di fronteggiare furtivamente le minacce senza sprecare quindi preziose munizioni, sempre troppo poche e difficili da reperire all’interno del gioco. Ritorna poi l’esplorazione delle ambientazioni, che richiederà particolare attenzione da parte dell’utente in quanto queste sono disseminate, oltre che di enigmi da risolvere, anche di trappole che dovranno essere disattivate o aggirate per non finire prematuramente alla schermata di game over.
Non privo di difetti invece il comparto grafico, che nonostante si presenti molto bene da un punto di vista stilistico e visivo, pecca purtroppo nella realizzazione tecnica vera e propria. Gli effetti speciali, così come le texture e l’illuminazione, sono davvero ben realizzati. Il problema però sorge nel momento in cui si va ad analizzare la fluidità con cui il tutto è proposto a schermo. Il motore grafico idTech5 non è stato ottimizzato a sufficienza tanto che capiterà di incorrere in fastidiosi rallentamenti nelle situazioni più concitate che, a volte, inficiano la giocabilità vera e propria del prodotto. Sublime invece il comparto sonoro, che grazie a brani di elevata qualità ed effetti sonori terrificanti, manterrà sempre alta la tensione.
The Evil Within si è quindi rivelato essere una vera e propria sorpresa, un horror game finalmente capace di generare tensione e paura nell’utente come non se ne vedevano da parecchi anni. Questo però non è l’unico aspetto positivo del titolo: il gameplay infatti funziona davvero bene, è impegnativo e permette molteplici approcci alle varie situazioni, elemento questo assolutamente da non tralasciare. Peccato per una trama a tratti confusionaria ed un motore grafico poco ottimizzato. A parte questi difetti, però, quello che rimane è un prodotto pregevole, che tutti i fan di Resident Evil e Silent Hill non potranno non amare.
The Evil Within è disponibile su Xbox One, Playstation 4, PC, Xbox 360 e Playstation 3.
A cura di Giacomo Quadrio