Copertina di Maurizio Crozza che apre la nuova puntata di “Dimartedì”, su La7, parlando inevitabilmente della scissione del Pd: “La sinistra era divisa metà a Roma e metà a Firenze come gli artisti nel Rinascimento senza Michelangelo ma con Cuperlo, che in fatto di pietà fa dei capolavori assoluti. La sinistra che si divide è una delle poche certezze che abbiamo: PISUP, PDUP, DP, PCD. E forse per capire tutte queste scissioni non serve la politica, ma la scienza”. Il comico genovese imita quindi Antonino Zichichi e si sofferma sulla Leopolda: “Cosa dice il teorema del Nazareno? Un corpo immerso nella Leopolda riceve una spinta da sinistra verso l’estrema destra pari al peso del patto con un condannato. E questa è scienza? No, è l’Italia”. E aggiunge, tornando nei suoi panni: “Alla Leopolda si poteva dire tutto, tranne che nominare la parola ‘sinistra’. Per dire che il bagno era in fondo a sinistra dicevano: ‘vai in fondo, gira a destra e poi cammina all’indietro’. Alla Leopolda hanno parlato tutti quelli che t’immagini non essere di sinistra. Cazzo, ve lo giuro, c‘è più gente di dinistra alle riunioni del Lions. Però” – continua – “hanno fatto anche entrare due operai della Thyssen, ma solo per vedere come erano fatti degli operai“. Crozza imita quindi Renzi e parla della manifestazione della Cgil: “Come puoi tenere nello stesso partito chi chiede più diritti e chi ne vuole dare meno? E’ una follia. E’ come mandare in vacanza insieme un vegano e un macellaio. Dopo due minuti si ammazzano. Eppure oggi Bersani ha dichiarato che non ci sarà nessuna scissione”. “Oh ragazzi” – ammonisce Crozza-Bersani – “la ditta non si abbandona mica. C’ho anche una certa età. Dove la trovo un’altra ditta che mi prende? Non è che quando un funambolo si stufa, allora taglia la corda. I pedoni, in Africa, non attraversano mica sulle zebre“. Il comico poi aggiunge: “Renzi ha detto che il governo non tratta con i sindacati. Però… magari… con la mafia… due chiacchiere“. E affronta il processo sulla trattativa Stato-mafia e il caso Grillo con la sua discussa frase, calandosi nelle vesti del leader del M5S: “Voi giornalisti non capite niente. Stavo scherzando mentre stavo dicendo sul serio”