“Galati (Giuseppe Galati, ndr), ha ordinato dal carcere, di passare le sue quote societarie al cognato. Così hanno controllato solo gli incensurati e l’azienda ha avuto la certificazione antimafia“. Così Ilda Boccasini riassume come una delle società che lavorano per la realizzazione della Tem (tangenziale esterna di Milano) riuscivano a superare i controlli antimafia. E’ il caso della Scavedil, che non risulta più intestata a Galati: “Bastava fare uno storico della società“, commenta il procuratore aggiunto di Milano osservando l’inefficacia, in questo caso, dei controlli legati a Expo di Francesca Martelli