Nonostante sia la più grande economia in Europa, la Germania ancora soffre di problemi di squilibrio sociale. I dati ufficiali mostrano che una persona su sei ha affrontato il rischio di povertà nel 2013. Lo indica l’Ufficio federale di statistica sottolineando che l’anno scorso circa 13 milioni di tedeschi, il 16,1 per cento della popolazione totale, era a rischio di povertà. Il rapporto è rimasto invariato rispetto all’anno precedente.
Una persona viene considerata a rischio povertà, se ha guadagnato meno del 60 per cento del reddito medio della popolazione totale. Nel 2013, la soglia per una persona che vive da sola in Germania è stata di 979 euro al mese. Per una famiglia con due adulti e due bambini, la soglia di reddito mensile era 2.056 euro. I dati mostrano che la famiglia formata da un solo genitore è più vulnerabile e nel 35,2 per cento dei casi è a rischio di povertà. Seguono le donne che vivono da sole, che il 32,2 per cento guadagna meno di 979 euro al mese. Una famiglia con due adulti e due bambini ha un rischio meno elevato con un rapporto dell’8,5 per cento.