Da mercoledì 29 a venerdì 30 ottobre, attori, musicisti e scrittori saranno nelle aule di tutta Italia per riscoprire i classici insieme agli studenti. Tante le iniziative e gli autori scelti, da Shakespeare a John Fante e Pablo Neruda
Tutti in classe a leggere ad alta voce. A lanciare l’iniziativa sono i ministeri della Pubblica Istruzione e quello dei Beni Culturali con il Centro per il libro e la lettura: da mercoledì 29 a venerdì 30 ottobre andrà in scena Libriamoci, una manifestazione tra i banchi per riscoprire i grandi classici o portare in aula volumi freschi di stampa. Dal nord al sud le scuole, pubbliche e paritarie, dalla materna alle secondarie di secondo grado, libereranno i libri dagli scaffali per leggerli grazie all’aiuto di attori, scrittori, musicisti e intellettuali che, con la Conferenza delle Regioni, l’Anci, il Salone internazionale del libro di Torino, Rai Fiction, hanno dato la loro disponibilità a tornare in cattedra. Tante le personalità di cultura che andranno nelle aule.
Tra gli altri lettori “arruolati” figurano Gino Paoli, Cinzia Tani, Elio Pecora, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Luciana Littizzetto, Neri Marcorè, Pupi Avati, Massimo Ghini, Veronica Pivetti, Giuseppe Culicchia, Paolo Mereghetti, Giovanni Bianconi, Beppe Severgnini, Paolo Conti, Paolo Fallai, Fiorenza Sarzanini, Alessandra Arachi, Paolo Mottura, Vito Mancuso, Loriano Macchiavelli, Cristina Chiabotto, Rolando Ravello, Francesco Bruni, Cosimo Calamini, Davide Ferrario, Maurizio Sciarra, Giacomo Durzi e Michele Pellegrini.
“Con questa iniziativa – spiega il ministro Stefania Giannini – vogliamo mettere insieme cultura e istruzione e riportare al centro della scuola la parola. Perché il libro è questo: uno strumento tangibile per trasmettere un patrimonio intangibile come il pensiero”. All’appello hanno risposto centinaia di istituti che hanno messo in campo diverse iniziative. Al liceo scientifico Galileo Galilei di Torino hanno organizzato “Libromania”: da giovedì 30 a venerdì 31 ottobre la classe terza B riscriverà il finale del romanzo John Fante. Alla fine le rivisitazioni personali verranno lette e votate. Nella stessa scuola è stata programmata anche una maratona di lettura de La leggenda del santo bevitore di Joseph Roth.
All’istituto tecnico agrario Celso Ulpiani di Ascoli Piceno dopo aver studiato e analizzato vita e opere del Bardo, alunni e insegnanti leggeranno alcuni sonetti di William Shakespeare in lingua originale e nelle traduzioni di Ungaretti, Montale e Sanguineti, per scoprire se raccontano la stessa verità. A testimonianza del fatto che la lettura e l’amore per i libri non ha età, alla scuola primaria Santa Maria Chiara di Cagliari, negli orari d’uscita dalla scuola verranno accolti i famigliari in una grande aula dove i bambini leggeranno a mamme, papà e nonni la fiaba Cappuccetto rosso in rima.
Il 31 ottobre, invece, la biblioteca della Fondazione Alario per Elea Vella si trasferirà nelle cucine dell’istituto professionale per i servizi alberghieri di Castelnuovo Cilento per leggere le Odi elementari di Pablo Neruda e trasformarle in ricette. E a Lodi, all’istituto Cazzulani, la voce dei lettori sarà diffusa attraverso l’interfono della scuola, in tutte le classi. “Sarà un vero e proprio evento – ha spiegato il ministro Dario Franceschini – sul modello dei tanti festival del cinema, della letteratura e della filosofia ma senza spostare nessuno dalle proprie scuole”.