Il ministro della Giustizia interviene su Radio24 intervistato da Giovanni Minoli a proposito delle dimissioni del presidente della seconda Corte d'appello che ha lasciato la toga dopo l'assoluzione di Berlusconi
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando definisce le dimissioni del giudice Enrico Tranfa “un errore”. Il presidente della seconda Corte d’appello di Milano si è dimesso lo scorso 17 ottobre dopo la sentenza di assoluzione di Berlusconi sul caso Ruby. Il ministro è intervenuto alla trasmissione Mix 24 di Giovanni Minoli su Radio24. Orlando precisa che: “Le responsabilità si assumono insieme e si condividono. Ma questo è un elemento che prescinde persino dall’ambito della magistratura, credo sia una cosa che dovrebbe regolare la vita pubblica in tutti i suoi ambiti”.
Tranfa ha lasciato la toga un anno e mezzo prima di andare in pensione e il gesto è stato interpretato come un evidente dissenso nei confronti degli altri due giudici Lo Curto e Puccinelli con i quali non condivideva le motivazioni del verdetto nei confronti dell’ex Cavaliere. Dopo aver vergato i motivi che annullavano la condanna a 7 anni per Berlusconi, ha scelto di lasciare la magistratura probabilmente perché in minoranza in camera di consiglio.