Il ministro dell'Economia di Madrid, Luis de Guindos, ha rivelato che il Fondo di ristrutturazione ordinata bancaria ha scoperto operazioni irregolari "che hanno pregiudicato gli istituti finanziari e, in alcuni casi, beneficiato i gestori"
Sono state 42, per una perdita totale di 2,6 miliardi di euro, le operazioni irregolari scoperte dal Fondo di ristrutturazione ordinata bancaria (Frob), organismo statale spagnolo, nelle vecchie casse di deposito e prestito. A riferirlo è stato il ministro dell’Economia di Madrid, Luis de Guindos, nell’audizione che si è svolta martedì davanti alla Commissione economia del Congresso dei deputati.
De Guindos ha rilevato che il Frob si è costituito come pubblica accusa per 19 delle operazioni irregolari e per altre 23 ha inviato gli atti alla Procura. Tra le operazioni creditizie sotto accusa, anche alcune di quelle effettuate dalle banche nazionalizzate Catalunya Caixa e Novacaixagalicia fra il 2005 e il 2008. “Le operazioni analizzate si riferiscono, nella maggioranza dei casi, a irregolarità nella concessione e cancellazione di crediti, che hanno pregiudicato gli istituti finanziari e, in alcuni casi, beneficiato i gestori”, ha detto il ministro, assicurando che “si continuerà a indagare” le operazioni illecite.