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Protestavano in 600 perché la ThyssenKrupp vuole licenziare537 dipendenti delle acciaierie di Terni. Una vertenza lunga e faticosa che colpisce al cuore la città dell’Umbria che all’ombra dello stabilimento è cresciuta. Dovevano sfilare per Roma: dopo un sit in davanti all’ambasciata tedesca, si volevano dirigere sotto al ministero dello Sviluppo economico, soprattutto dopo la promessa del presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Mi impegno” ha detto incontrando i lavoratori alla Leopolda. E finita male, invece: “Ci hanno manganellato perché non volevano farci arrivare al ministero dell’Economia” raccontano gli operai delle acciaierie. Una “carica a freddo”, secondo quanto spiegano non solo i lavoratori, ma anche i sindacalisti. Il leader della Fiom Maurizio Landini è imbestialito: “Siamo partiti in corteo e ci hanno menato. Ero davanti a prenderle anche io. Non siamo delinquenti, non si mena chi è in piazza a difendere i lavoratori”
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