“Lavoro in nero al ministero” è questo il grido che si eleva da piazza Montecitorio a Roma. Sono i tirocinanti che hanno lavorato per quattro anni nelle cancellerie e uffici giudiziari. “Siamo pagati 290 euro al mese, niente ferie, malattie, siamo i fantasmi del lavoro, e oggi nella legge di stabilità mancano 7 milioni di euro per garantire la nostra sopravvivenza, Orlando e il governo ci mandano al macero, siamo la carta igienica della giustizia” affermano i manifestanti. “Ci mandano a casa quando si sono spesi soldi pubblici per la nostra formazione, e il sistema è andato avanti grazie a noi – aggiungono – per sveltire i processi e garantire la digitalizzazione serve più personale, la riforma della giustizia non si fa con le slide”. I manifestanti richiamano l’attenzione di alcuni onorevoli tra cui Stefano Fassina (Pd) che promette un emendamento in commissione bilancio. “Matteo pensaci tu” gridano a Salvini, il segretario della Lega. “Io più a sinistra di Renzi? Se essere di sinistra significa ascoltare questa gente e non soltanto i banchieri e finanziari, sì lo sono” afferma l’eurodeputato. “Il leader antagonista al premier lo si costruisce con la gente e i programmi, vedremo, noi vogliamo un’alternativa a questo governo che dipende dalla Merkel” aggiunge. “Se la legge di stabilità è approvata da Bruxelles vuol dire che per gli italiani sarà una fregatura” conclude di Irene Buscemi
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