Marco di Capua, che dopo l'addio di Befera era considerato in pole position per la successione ma è stato poi scavalcato da Rossella Orlandi, diventerà responsabile dell'Internal audit di Piazza Monte Grappa. Insieme a lui se ne va anche Salvatore Lampone, responsabile audit dell'Agenzia, che sempre per il gruppo pubblico della difesa si occuperà di gestione del rischio
Mentre il governo scommette sulla lotta all’evasione per trovare una parte delle coperture della legge di Stabilità, l’Agenzia delle Entrate perde pezzi. Il numero due Marco di Capua e l’ex capo degli accertamenti e ora responsabile audit, Salvatore Lampone, lasciano l’agenzia fiscale. Entrambi hanno firmato un contratto con il gruppo pubblico della difesa e dell’aerospazio Finmeccanica. L’Agenzia diretta da Rossella Orlandi, in una nota che conferma le dimissioni, esprime ai due dirigenti il ringraziamento per l’attività svolta ricordando che Di Capua ha alle spalle “12 anni di servizio, prima come direttore centrale dell’Accertamento, poi al vertice di Amministrazione, pianificazione e controllo e infine come vicario del direttore”, che all’epoca era Attilio Befera. Dopo il suo addio, di Capua era dato in pole position come successore, ma il governo di Matteo Renzi gli ha preferito la Orlandi.
Dall’1 novembre, comunque, di Capua si consolerà assumendo il ruolo di responsabile Internal audit nel gruppo di piazza Monte Grappa. Dalla stessa data lascia l’amministrazione finanziaria anche Lampone, “in Agenzia dal 2012 prima come Direttore centrale Accertamento e successivamente al vertice della Direzione Audit e Sicurezza”. Per lui è pronta la poltrona di “responsabile Risk management“, cioè gestione del rischio, del gruppo guidato da Mauro Moretti.