Scontro rovente in tre atti tra il segretario generale della Fiom Maurizio Landini e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Sandro Gozi, durante il talk show di approfondimento politico “Ballarò”, su Rai Tre. Il primo tema che innesca la polemica è la richiesta rivolta al sindacalista al deputato Pd sulla manovra economica del governo: “Farete la legge sugli appalti oppure no, visto che è un altro tema che non state affrontando nel modo più assoluto?”. Gozi assicura che il tema verrà fronteggiato e annuncia che nella legge di stabilità ci sono importanti novità nella giustizia civile. E sbotta con Landini: “Mi faccia parlare, lei non può sempre interrompere. Si lamenta che il governo non la ascolta e parla sempre lei senza ascoltare mai il governo. Vede che il dialogo non riesce?“. “Io ascolto anche troppo”, ribatte il segretario della Fiom, che contesta la norma dell’autoriciclaggio, così come è stata scritta, e puntualizza: “In quello che state facendo ci sono diversi temi opinabili, proprio perché avete fatto un accordo con Berlusconi. E quindi c’è qualche difficoltà, tanto che non state facendo una serie di leggi, perché non siete in grado di decidere. Ad esempio, la legge sul falso in bilancio“. “Voi avete parlato senza aver ottenuto nulla per i lavoratori” – replica Gozi – “quello che sta dicendo ora è paradossale”. “Sabato non c’era un sondaggio” – afferma Landini, riferendosi alla manifestazione della Cgil di sabato scorso – “c’era gente in carne ed ossa”. La polemica riesplode quando sottosegretario nega l’esistenza di una scissione interna al Pd e difende nel modo più assoluto la Leopolda: “C’è un dibattito, ci sono idee che si confrontano. E le idee che hanno la maggioranza del consenso sono quelle prevalgono nel Pd. Ci aspettiamo che dopo un dibattito tutte le seguano e si impegnino per raggiungere quegli obiettivi che sono gli stessi della piazza. Noi perseguiamo gli obiettivi di quella piazza: vogliamo più giustizia sociale, vogliamo estendere i diritti, vogliamo creare le condizioni per far partire la crescita“. “Se avete gli stessi nostri obiettivi” – commenta Landini – “forse c’è bisogno di un corso di recupero“. Riparte lo scontro, con difficoltà sedato dal conduttore Massimo Giannini che osserva ironicamente: “E’ un regolamento di conti a sinistra“. Nel terzo match il casus belli è il tfr. Scoppia nuovamente la bagarre tra Gozi e Landini e Giannini abbassa l’audio dei due litiganti di Gisella Ruccia
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