Gaspare Spatuzza, il pentito che ha contribuito a riscrivere la verità sulle stragi del 1992, vive recluso in una località segreta. Spatuzza passa le giornate in totale isolamento in un piccolo alloggio, dove passa il tempo a leggere e studiare. Dal suo rifugio ha accettato la richiesta di Servizio Pubblico di scrivere una lettera in cui chiede perdono alla sua città per i delitti da lui commessi. E invita le Istituzioni a cooperare per il bene comune: “Raccontare i momenti oscuri per fare chiarezza, ovvero giustizia”