“Rifinanziare Mare Nostrum, una missione umanitaria che ha salvato la vita di oltre 150mila migranti“. E’ l’appello lanciato da varie associazioni fra cui Arci, Acli, Asgi, Caritas, Centro Astalli e Cgil nel giorno in cui l’operazione, avviata dal governo dopo la strage di Lampedusa del 3 Ottobre 2013, sarà sostituita da Triton.”Se dall’inizio dell’anno si contano più di 3mila morti – afferma il vicepresidente dell’Arci Filippo Miraglia – con la chiusura della missione si arriverà a decine di migliaia di vittime che peseranno sulla responsabilità dello stato italiano“. “La nuova operazione – spiega Oliviero Forti responsabile Immigrazione Caritas – ha diversi limiti: si svolgerà solo a poche miglia dalle nostre coste a differenza delle operazioni italiane che si spingono fino ai confini libici“. Per le organizzazioni il rifinanziamento di Mare Nostrum avrà un costo limitato. “Chiediamo all’Italia di fare pressioni all’Europa affinché si faccia carico delle spese dell’operazione”, conclude Miraglia di Annalisa Ausilio