Il numero dei senza lavoro sale di 48 mila unità rispetto ad agosto e di 58mila su base annua. In lieve diminuzione rispetto al mese precedente i giovani disoccupati, che aumentano però di 30mila se il confronto è con settembre 2013. Per loro il tasso di disoccupazione è del 42,9% contro il 12,6% generale
Mai così tanti disoccupati in Italia dal 2004. Sono 3,2 milioni, 48mila in più rispetto ad agosto (+1,5%) e 58 mila in più (pari a un incremento dell’1,8%) rispetto a un anno fa. L’Istat, che ha diffuso i dati sul mercato del lavoro aggiornati a fine settembre, rileva che il numero delle persone senza lavoro è il più alto dall’inizio delle serie storiche (2004, appunto). Il tasso di disoccupazione si mantiene invece al 12,6%, lo 0,1% in più rispetto al mese prima. Si tratta di un livello record, ma già raggiunto più volte nel corso di quest’anno. La situazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni appare in lieve miglioramento, almeno sul breve periodo: per loro il tasso si attesta al 42,9%, in calo dello 0,8 per cento su agosto. Ma se il confronto è sui dodici mesi si registra ancora un aumento di ben 1,9 punti. A essere senza lavoro, in totale, sono in 698mila, 6mila in meno rispetto a agosto ma 30mila in più rispetto al settembre 2013. È senza lavoro l’11,7% del totale della popolazione in questa fascia di età, cioè più di un giovane su dieci.
Tornando ai dati complessivi, a settembre gli occupati erano 22,45 milioni, in crescita di 82mila unità su agosto e di 130mila su base annua (rispettivamente +0,4 e +0,6%). Il tasso di occupazione sale di conseguenza al 55,9%, 0,5 punti in più su settembre 2013. Nessuna contraddizione con l’aumento parallelo dei disoccupati: dietro, spiega l’istituto di statistica, ci sono l’aumento della partecipazione al mercato del lavoro e il calo delle persone inattive. Come dire che chi in passato aveva rinunciato a cercare lavoro (ed era dunque catalogato tra gli inattivi) si sta riaffacciando sul mercato. Andando, a seconda dei casi, ad allargare le fila degli occupati o dei disoccupati.
Il numero degli individui inattivi (né al lavoro, né in cerca di occupazione) tra i 15 e i 64 anni diminuisce infatti dello 0,9% rispetto al mese precedente e del 2,1% rispetto a settembre 2013. Il tasso di inattività, pari a 35,9%, cala di 0,3 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,7 punti su base annua.