Il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, chiede: “Come mai fino a qualche tempo fa le parole dei pentiti erano prese come oro colato? Quanto è labile il confine tra pentito ed informatore?”. E puntualizza: “I pentiti sono pericolosi perché, anche da quanto emerge da questa trasmissione, tra servizi segreti e magistratura c’è una feroce guerra in alcuni casi”