Un’esplosione, subito dopo essersi sganciata dall’aereo vettore che l’ha portata in quota, ha fatto precipitare nel deserto del Mojave, in California, la navetta spaziale SpaceShipTwo della Virgin Galactic, che doveva raggiungere lo spazio. Un test in vista del lancio del servizio di tour spaziali commerciale ideato dal miliardario britannico Richard Branson che, dopo questo incidente, ha subito un duro colpo. Dei due piloti presenti a bordo del mezzo uno è morto, mentre l’altro, che è riuscito a lanciarsi col paracadute, è gravemente ferito.
La prima a dare notizia dell’incidente è stata l’azienda che, con un comunicato, ha annunciato lo schianto della navicella spiegando che questa “ha subito una grave anomalia che ha provocato la perdita del veicolo”. Il mezzo, costruito per trasportare passeggeri nello spazio, ha raggiunto la quota minima per il decollo (15mila metri, ndr), trasportata dall’aereo vettore WhiteKnightTwo, per poi sganciarsi e tentare la partenza. Al momento dell’accensione dei motori, però, c’è stata l’esplosione, come ha testimoniato il fotografo Ken Brown, presente al momento dell’incidente. Inizialmente non si avevano notizie dei due piloti a che stavano manovrando la navicella: gli uomini della torre di controllo raccontano solo che, improvvisamente, la comunicazione radio si è interrotta e non hanno più avuto modo di entrare in contatto con i due piloti. Ore dopo, la polizia locale comunica che uno di loro è morto mentre l’altro è gravemente ferito. A salvarlo è stata la sua prontezza nell’attivare lo sganciamento del sellino, che lo ha sparato fuori dal mezzo prima che venisse travolto dall’esplosione.
L’incidente di venerdì rappresenta un duro colpo per i piani del miliardario britannico che, già dal prossimo anno, aveva intenzione di lanciare i primi voli spaziali per appassionati al costo di 250 mila dollari a biglietto. Le richieste non si sono fatte attendere, dato che l’azienda aveva già accettato 700 prenotazioni con tanto di anticipo in denaro. I piani di Branson, dopo l’esplosione, subiranno però un ritardo e l’inaugurazione dei primi viaggi spaziali commerciali sarà rinviata. L’ultimo test di questo tipo effettuato dalla navetta SpaceShipTwo era stato a gennaio, senza che si registrasse alcun problema. Da quel momento, però, l’azienda ha deciso di testare un nuovo tipo di carburante in grado di fornire più potenza alla navetta spaziale.