Politica

Consulta, Palazzo Chigi “offre” due nomi a M5S. “Ma non c’è trasparenza”

Dopo il forfait di Violante, filtrano le candidature delle giuriste Sciarra e Sandulli, profili tecnici proponibili ai 5 Stelle in cambio dell'appoggio a Zaccaria per il Csm. Ma il grillino Toninelli: "Triste tentativo di saggiarci"

Dopo venti votazioni a vuoto e il forfait ufficiale di Luciano Violante, si riparte da zero per l’elezione dei due giudici costituzionali ancora mancanti alla Consulta. Da fonti del governo emergono ora due candidature inedite e “rosa”: Silvana Sciarra e Maria Alessandra Sandulli (nella foto). Per quanto riguarda il Csm, si fa il nome di Alessio Zaccaria, docente all’Università di Verona indicato dal M5S. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi vedrà in settimana i gruppi parlamentari del Partito democratico per chiudere sulla scelta dei candidati, spiegano fonti di Palazzo Chigi. L’obiettivo è quello di sbloccare l’impasse: Sciarra è di area Pd, Sandulli di area Forza Italia, ma il loro profilo tecnico potrebbe essere gradito dal Movimento 5 Stelle, che in cambio vedrebbe eletto al Csm il suo candidato Zaccaria. Resta però l’incognita dello scontro interno a Forza Italia, che negli ultimi mesi ha contribuito a bruciare le candidature concordate al di là del giudizio di merito sulle figure proposte.

“Finché le altre forze politiche non presenteranno ufficialmente le proprie candidature, il M5S non esprimerà alcun giudizio”, afferma però il deputato grillino Danilo Toninelli dopo le indiscrezioni “pilotate” all’esterno da Palazzo Chigi. Un metodo che al di là dei nomi a Toninelli non va giù: “Nulla a che vedere con la richiesta di trasparenza e pubblicità che stiamo chiedendo dal lontano 12 giugno scorso, data in cui abbiamo ufficializzato le nostre candidature. Un comportamento davvero poco serio, che sembra rappresentare un triste tentativo di sondare il terreno, cioè di sapere cosa ne pensiamo”.

Silvana Sciarra è docente di diritto del lavoro al Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze. Maria Alessandra Sandulli, classe 1956, è professore ordinario di Diritto Amministrativo e Giustizia amministrativa all’Università Roma III e presidente dell’Associazione italiana dei professori di diritto amministrativo. Ha fatto parte di diverse commissioni tecniche, da quella per la redazione del Codice del processo amministrativo (2009) a quella del Ministero per la coesione territoriale per lo studio delle questioni giuridiche riguardanti la ricostruzione nei comuni abruzzesi terremotati (2012). Maria Alessandra Sandulli è figlia dell’ex Presidente della Corte Costituzionale Aldo Mazzini Sandulli, che è anche stato titolare della cattedra di diritto costituzionale alla Sapienza di Roma.

Giovedì Fi riunisce i Gruppi e martedì si riuniscono deputati e senatori del M5s per decidere se votare o meno quei nomi, una volta che verranno formalizzati.